Tra tutti i posti in cui i gatti amano addormentarsi le gambe sono sicuramente uno dei preferiti. Ma anche uno di quelli che condiziona maggiormente la vita dei loro amici umani.
Quanti infatti magari non si alzano per evitare di disturbare il quieto e sereno sonno del loro adorato gattino? Non dite che non è vero perchè non ci credo.
La gattina Ziggy è una vera e propria maestra dell’arte dell’addormentarsi sulle gambe. Ziggy viveva insieme alla sorella Harley in un rifugio di Londra quando all’età di 7 anni, circa 3 anni fa, entrambe sono state adottate.
A portarle a casa sono stati Rebecca May e suo marito. Inizialmente Ziggy si era mostrata parecchio timida, ma dopo poco le cose sono cambiate. Dopo aver preso confidenza la gattina ha incominciato a chiedere costantemente coccole ed attenzioni da chiunque fosse a casa.

“Abbassa le orecchie quando pensa che tu ti stai per sedere, adocchia le gambe e ti salta addosso, che tu sia pronto oppure no”, ha raccontato Rebecca.
“Si può sedere sulla tua schiena, sulle braccia o sulle spalle – continua -. Insomma, ti sta sempre addosso”. Ultimamente poi gli umani di Ziggy hanno iniziato a lavorare da casa. Questa è stata una notizia grandiosa per la gattina, un po’ meno per la tastiera dei loro pc che è diventata il suo posto preferito.
Rebecca per cercare di dare un po’ di autonomia a Ziggy le ha creato una piccola cuccia a lato della scrivania. La gattina però non sembrava apprezzare l’idea di stare così lontana dal calore datole dai suoi umani.
A questo punto però al marito di Rebecca è venuta l’idea vincente. Un paio di gambe finte!
La base sarebbe stata un paio di pantaloni. Questi sono stati imbottiti e riempiti con uno scaldamani. Alla fine di tutto sono statte messe anche delle scarpe ed un cuscino per simulare la pancia La gattina si è subito sentita a proprio agio, ee non si è mossa da lì per ore.

“Non sapevo se avrebbe funzionato o no, ma Ziggy si è subito innamorata di questo oggetto”, ha detto Rebecca. “A volte però queste finte gambe ci mettono ansia – continuano – quindi cerchiamo di usare solo quando abbiamo giornate molto impegnative e non tutti i giorni”.
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