Lo stress è senza dubbio uno dei più grandi problemi dell’uomo contemporaneo. Ritmi sempre più frenetici, sempre meno stabilità e scadenze a non finire affliggono la nostra quotidianità.
Tuttavia l’uomo non è l’unico essere vivente a soffrire lo stress, non è cosa rara che infatti anche gli animali, e tra questi i gatti, possano essere particolarmente stressati.
Ma come si riconosce un gatto stressato? E quali potrebbero essere la cause di questo stato?
Gli stati stressanti si possono dividere in 2 tipologie:
1. Lo stato acuto
Lo stress si può definire acuto quando è strettamente legato ad uno stato o ad una situazione temporane. Un fattore molto stressante ma temporaneo potrebbe ad esempio essere un viaggio piuttosto lungo.
In questo caso il gatto potrebbe far trasparire il proprio disagio in varie maniere come:
- immobilità;
- necessità di nascondersi;
- aggressività e atteggiamento minaccioso.
In questi casi solitamente la cosa migliore è aspettare che il gatto si rilassi in maniera autonoma senza forzarlo.

2. Lo stato cronico
Lo stress cronico è uno stato molto più duraturo e potrebbe portare a modifiche di lun ga durata nel comportamento del gatto. Il vostro micio se sofferente in maniera cronica potrebbe mostrare:
- inappetenza o fame esagerata;
- aumento o diminuzione della quantità di feci prodotte;
- minzione inappropriata;
- apatia;
- vocalizzi continui;
- assenza di grooming;
- dormire eccessivo.
Le cause più comuni per lo svilupparsi di una forma cronica coinvolgono in maniera consistente il suo ambiente. Spesso potrebbero esserci stati cambiamenti repentini o modifiche che non ha ancora accettato. Alcune cause possibili potrebbero essere:
- l’arrivo in casa di altri animali con caratteri non troppo compatibili;
- un ambiente con condizioni non adatta, come ad esempio mancanza di lettiere o posti non adatti al riposo;
- comportamenti esagerati dei coinquilini umani o totale assenza di una relazione con gli stessi;
- cambio repentino del luogo in cui si vive;
- malattia latente non riconosciuta o debilitante.
Nel momento in cui ci si accorgesse del fatto che il proprio gatto soffre di stress cronico sarebbe bene rivolgersi a chi di dovere. Con chi di dovere intendo i veterinari o un educatore comportamentale esperto.
Infatti dire che un gatto è stressato è un’affermazione riduttiva. Questo stato porta con sé tutta una serie dimalattie collegate che potrebbero non manifestarsi mai ma che certamente non sono da sottovalutare:
- la cistite idiopatica;
- l’obesità;
- l’alopecia o la dermatite;
- il diabete.
Prestiamo quindi molta attenzione alla salute del nostro gatto. Un gatto stressato non può essere un gatto felice.
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