Assomiglia a un pipistrello. Questo è quello che hanno detto diverse persone dopo aver visto Lucy per la prima volta.
Lucy è un gatto di razza Sphynx, e i gatti Sphynx già di loro natura presentano delle caratteristiche molto particolari. Questa razza infatti è caratterizzata non solo da delle orecchie molto grandi, ma soprattutto dalla totale assenza di pelo, caratteristica questa che li rende praticamente unici.
Lucy però ha un’altra particolarità. Per cause genetiche si torva ad avere una particolare situazione neurologica, ovvero l’idrocefalia. L’idrocefalia è una rara condizione che è determinata dall’impossibilità di smaltire il liquido cerebrospinale che quindi si accumula nella scatola cranica. Quando il gattino è ancora piccolo le sue ossa craniche sono ancora malleabili, e quindi l’abbondanza di liquido le gonfia fino a modificarne la forma.
Questa difficile condizione medica è però quello che ha fatto innamorare l’umana di Lucy. Zilla Bergamini vive ad Haifa, in Israele, e ha visto per la prima volta Lucy in un video, mentre era con tutti i suoi fratelli.
“Era adorabilmente diversa da tutti i suoi fratelli” racconta la donna che ne è rimasta incredibilmente colpita, tanto da volerla con sé.
Insospettita da questo aspetto da pipistrello Zilla ha portato Lucy dal veterinario e li è stata diagnosticata l’idrocefalia. Il dottore ha valutato la situazione come molto compromessa e ha sconsigliato di intervenire chirurgicamente.
Zilla però non ha mollato ed ha continuato ad occuparsi appassionatamente di Lucy.
“Ho letto ogni ricerca scientifica sull’idrocefalo e tutti i possibili risultati. Ho cercato il miglior centro neurologico veterinario del paese e ho già iniziato a costituire un fondo per pagare l’intervento chirurgico, se sarà necessario, e le medicine” afferma la donna.
Solitamente quando un animale si trova in queste condizioni la strada che viene suggerita è quella di “porre fine” alla sua vita.
Zilla non ha voluto sentire ragioni. Oramai è più di un anno che si occupa di Lucy, e non ha intenzione di smettere. Lucy non potrà migliorare di molto la sua condizione, ma non ha nemmeno bisogno di cure paricolarmente compicate. Il suo problema poi non le impedisce di giocare e fare le coccole alla sua umana!
“E’ molto socievole e adora uscire. Sicuramente è più “delicata” rispetto ad altri gatti, ma la sua disabilità non ostacola la sua felicità” conferma Zilla.
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