Appa è una gattina molto particolare. Il suo corpo infatti è molto elastico, ma anche tanto fragile, molto più di tutti i suoi amici gattini.
Appa infatti è affetta dalla sindrome di Ehlers-Danlos, una condizione genetica che rende la pelle e le articolazioni estremamente elastiche.

Elise Hall è una veterinaria dell’Illinois ed è molto attiva su una pagina di supporto per animali con la sindrome di Ehlers-Danlos. Proprio lì la donna fa la conoscenza di Appa, una gatta selkir rex dal pelo lungo e spelacchiato
Ad Elise Appa ricordava tanto il suo adorato Porg, il suo gattino che soffriva della stessa sindrome e che è venuto a mancare un anno fa. Da allora la veterinaria ha continuato a frequenta la pagina, condividendo le sue conoscenze e cercando di aiutare al massimo gli altri.
Una volta incrociato lo sguardo di Appa in fotografia è subito scattato l’amore.

“Abbiamo subito sentito un legame. E come abbiamo fatto con Porg, sapevamo di poterle fornire le cure mediche di cui aveva bisogno e l’amore che ogni animale merita”, ha raccontato Elise, che insieme a suo marito ha adottato Appa in un battito di ciglia. “Incontrarla per la prima volta è stato semplicemente magico. Si è adattata subito!”.
Una volta adottata, il corpo di Appa ha dovuto ricevere molte e costanti cure. Elise e suo marito le hanno costantemente tagliato le unghie e hanno tenuto sotto stretto controllo la sua pelle. Infatti, uno degli effetti della sindrome di Ehlers-Danlos, è che la pelle è iper-soggetta a lacerazioni. Lacerazioni che inoltre ci mettono molto più tempo a rimarginarsi che nei soggetti sani.
A volte Appa ha dovuto addirittura coprire il corpo con una tutina protettiva per ovviare al problema.

Nonostante questi problemi però la gattina è migliorata ed” è sempre felice, allegra e dotata di un grande motore per le fusa. Ha una personalità estroversa, sicura e giocosa. È molto intelligente e ama mettersi in gioco, come la maggior parte dei giovani gatti”. Poi “sa esattamente come tirare le corde del cuore dei suoi umani quando vuole qualcosa”.
Non ci resta che augurare ad Appa e alla sua famiglia una vita lunga e felice, insieme.
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