Quando si decide di prendere un cucciolo, i preparativi da fare sono tanti, ma ciò che forse impegna di più è la scelta del nome.
È bene tenere presente da subito alcune regole abbastanza precise:
1) Evitare un nome che ricordi un comando (no, seduto, qui…), perché il cane potrebbe confondere le due cose, nonostante il tono della voce possa essere diverso;
2) Scelto un nome, non chiamarlo anche in altri modi, ad esempio, con un vezzeggiativo;
3) Se il cane è adulto e proviene da un canile, un nome l’ha già ed è sconsigliato cambiargli nome, potrebbe essere un piccolo trauma per lui; diverso il discorso per i diminutivi, se si è scelto un nome piuttosto lungo, è quasi scontato che si finirà per usare solo una parte del nome, perché spesso il richiamo deve essere gioco-forza istantaneo.
La psicologa canina Patrice Ryan, esperta di PawNation , suggerisce di osservare sempre la reazione del cucciolo a diversi nomi, per vedere quale potrebbe piacere di più. E propone alcune semplici domande da porsi prima di stabilire il nome: Come suona il nome quando lo si pronuncia ad alta voce? Che sensazione provoca in chi lo pronuncia? Che tipo di immagini vengono alla mente pronunciandolo? Il nome ha un significato positivo e affettuoso? Fa sorridere? Se le risposte sono positive si è sulla buona strada.
Ma da dove trarre spunto per scegliere? Se nella famiglia in cui arriva il cucciolo ci sono dei bambini quasi sicuramente vorranno trovare loro il nome: è bene però mettere qualche paletto e non dire di sì, subito, alla prima proposta, poiché – ricordiamolo – a portare al parco il cane sarà un adulto e potrebbe risultare imbarazzante dover urlare qualche nome poco consono per richiamarlo. Bene dunque un nome di fantasia ma con un pizzico di buon senso.
Se, invece, la scelta ricadrà interamente su un adulto (nella sua accezione più vasta) un ottimo spunto può essere preso dai nomi dei propri beniamini, eroi o personaggi storici preferiti, bene pure i protagonisti di qualche serie tv, dei cartoni animati o dei fumetti.
Il vantaggio indiscusso risiede nel fatto di avere sempre un argomento di conversazione piuttosto valido con altri proprietari che hanno seguito la stessa idea. Ma se il mondo del cinema e della televisione offre un’ampia scelta, anche la letteratura non è da meno e fornisce buone ispirazioni, basti pensare al fedele Argo, tante volte sentito ai giardinetti.
Poiché, si sa, la scelta di prendere un cane a volte parte dalle ragioni più varie, si potrebbe anche decidere di dare un nome più umano al proprio animale da compagnia. Attenzione allora a non sceglierne uno troppo comune, perché si rischierebbe di destare grande attenzione e preoccupazione nei passanti, che traditi dal nome, potrebbero credere che si sia smarrito un bambino, quando, invece, l’assenza del cane, intento a perlustrare qualche nuovo spazio per qualche minuto, non dovrebbe procurare troppo allarme.
Un altro metodo, altrettanto efficace, è osservare il cucciolo: ci sarà in lui qualche caratteristica (il colore del pelo, degli occhi, qualche macchia particolare) o qualche espressione caratteriale che possono suggerire un nome piuttosto che un altro.
Come hai scelto il nome del tuo amico a 4 zampe? Lascia un commento!
Leggi anche: Come scegliere il nome del proprio gatto
Lascia un commento