Il 2017 volge al termine ed è arrivato il momento di tirare le somme. Un problema che da sempre affligge il mondo dei Pets, in particolare dei cani, è l’abbandono. Questa pratica, putroppo, è decisamente frequente.
Sono tantissime le famiglie che adottano un animale, intenerite dalla sua ingenuità da cucciolo oppure per accontentare una voglia passeggera dei propri figli, e poi l’abbandonano sul ciglio della strada quando si rendono conto che prendersi cura di loro è diventato pesante.
Gli abbandoni si registrano in maniera più massiccia durante le festività, soprattutto quelle estive, in quanto l’amico a quattro zampe diventa un impedimento per le vacanze fuori porta. Non è solo il periodo estivo quello delicato. Subito dopo dell’estate, parte la stagione venatoria, quella dedicata alla caccia.
E’ allarmante il numero di cani abbandonati perché non sono in grado di essere d’aiuto nella caccia.
Fortunatamente, quest’anno il numero degli abbandoni è diminuito sensibilimente. Secondo l’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente), infatti, la quantità di cani accolti nei canili è stata inferiore a 6000. Si tratta di un numero comunque altissimo ma, rapportato agli oltre 12000 abbandoni registrati nel 2016, rappresenta un ottimo traguardo visto che il calo ottenuto è di più del 50%.
Bisogna quindi vedere l’accaduto come un successo ed un punto di partenza per migliorare ulteriormente nei prossimi anni.
Il calo di abbandoni è sicuramente dovuto alla diffusione di pratiche quali l’obbligo di microchip e le sterilizzazioni. Entrambe sono state ampiamente pubblicizzate attraverso i principali media, quali televisioni e radio, ed anche con l’ausilio di internet.
Il microchip viene inserito nel tessuto sottocutaneo del cane ed identifica univocamente il proprietario. Lo strumento è andato a sostituire quello che un tempo era il tatuaggio che aveva due forti pecche: sbiadiva con il tempo ed essendo applicato sull’orecchio, purtroppo, si ovviava alla sua presenza con un taglio.
Il microchip, invece, non può essere tolto in alcun modo e, in caso di abbandono, il proprietario viene intercettato repentinamente ed incorre in seri problemi penali. Infatti, da quando è stata approvata la Legge 189/2004 che ha rinnovato l’articolo 727 del codice penale, l’abbandono viene punito con l’arresto fino a un anno o con una multa che può ammontare fino a 10.000 euro.
Secondo te come si può ridurre l’abbandono degli animali? Lascia un commento!
Monica Ciuffo dice
Affinche’ nn cisiano piu’ abbandoni e’ giusto mettere leggi severe per punire chi abbandona…