Gatto e umano: giochiamo a “nascondino”?

Sponsorizzato da The 7th Chamber.

Chi non vorrebbe tornare indietro nel tempo e rivivere le emozioni e i momenti vissuti in tenera età? Le interrogazioni a scuola in compagnia dei compagni, il bacio della buona notte della mamma, i primi amori. E tornando indietro, chi non vorrebbe rivivere i bellissimi momenti legati al gioco? Aspettare le ore pomeridiane, dopo aver terminato in fretta e furia i compiti, per scendere giù in cortile e giocare con i propri amici.
Di tutti i giochi fatti da bambini, quello che andava per la maggiore e che faceva palpitare i nostri giovani cuori era sicuramente il “nascondino”. Stare nascosti in spazi angusti per non farsi trovare dava un sapore unico, un batticuore indescrivibile!
Da adulti forse quella magia è andata via via perdendosi, ma vivere insieme ad un gatto può farci riprovare le stesse emozioni. Attenti però: giocare a “nascondino” con un micio non è affatto facile e in sostanza si parte quasi matematicamente sconfitti. (Visita il canale Youtube di Purina Felix).
Un gatto eccelle in tutte le attività rispetto a un uomo e per lui avere la meglio su di noi in un gioco come il “nascondino” è un gioco da ragazzi… anzi da gatti! Il micio conosce ogni angolo della casa, anche quello più recondito. Sa perfettamente dove nascondersi per trovare i suoi momenti di pace e serenità e anche le zone dell’appartamento tendiamo a “dimenticare”, per loro sono terreno fertile per un nascondiglio sicuro.

I gatti possono nascondersi dappertutto: possiamo averlo praticamente sotto il naso e non accorgerci di loro. Questo perché hanno una vastissima gamma di luoghi in cui mimetizzarsi: sotto il letto, sui mobili e le credenze, dietro le tende e anche tra i peluche.
E alla fine del gioco, si fanno trovare solo per gustare un buon pranzetto!
Volete un consiglio? Lasciate perdere il “nascondino”, tanto contro un gatto non vincerete mai.