Anche quest’anno, come ogni anno e in concomitanza con l’arrivo dell’estate, si presenta puntuale l‘emergenza gatti abbandonati. E puntualmente si torna a parlare di sterilizzazione.
L’associazione dei volontari animalisti C.L.A.M.A. di Ravenna ha lanciato un allarme che non deve lasciarci indifferenti: quest’anno più degli altri l’emergenza randagismo sta toccando picchi mai visti. Si parla sopratutto di cuccioli… Piccoli cuccioli di gatto indifesi che sicuramente non per colpa loro si trovano troppo spesso abbandonati.
Il centro di questo fenomeno non sono però le zone d’Italia che spendono poco o non sono sensibili al problema, ma tutto ciò accade paradossalmente al centro-nord, dove tradizionalmente, dati alla mano, le amministrazioni comunali investono molto sui canili e gattili e cercano inoltre di sensibilizzare i cittadini con campagne mirate e costanti contro l’abbandono.
I volontari hanno già raccolto una quarantina di cuccioli, alcuni anche con la mamma, e li hanno sistemati nelle “gattare” che purtroppo sono stracolme. Il problema sollevato è, come già anticipato, quello della sterilizzazione dei gatti: nonostante molti Comuni abbiano informato i cittadini sui potenziali benefici della sterilizzazione, molti proprietari di gatti si rifiutano di attuarla. Una gatta non sterilizzata va in calore quattro volte l’anno e può dare alla luce fino a venti gattini. Chi si occuperà di loro? Inoltre, sempre dati alla mano, la sterilizzazione è un atto di prevenzione contro patologie e malattie che in gatti non sterilizzati hanno un’incidenza molto maggiore.
L’altra faccia della medaglia però ha anche le sue buone ragioni. C’è chi considera la sterilizzazione una pratica contraria a quella che è la natura del gatto e che quindi dovrebbe essere completamente evitata.
Secondo voi sterilizzare un gatto è una violenza? Oppure è un atto di responsabilità verso il vostro animale e i suoi possibili cuccioli? Da che parte state? Lasciate un commento e dite la vostra!
lullya dice
io ho dovuto sterilzzare la mia gatta Olivia, non avrei voluto farlo perchè lo consideravo un abuso privarla dei suoi istinti, ma son stata costretta perchè avevo difficoltà a gestire i cuccioli! morale: la mia gatta era dolcissima, affettuosa, stava sempre con me.. dopo l’intervento si è trasformata: non si fa vedere quasi mai, è scostante, alcune volte sfugge proprio il contatto fisico mentre prima si addormentava sulle mie gambe..
ne limite del possibile sconsiglierei la sterilizzazione..
mamme pero dice
Io ho tre gatti due già sterilizzati e l’ultima arrivata Kajal , lanciata da un auto in autostrada ,dopo il primo calore subirà la stessa sorte!!!Il mondo è pieno di micetti stupendi ma che subiscono sorte terribile abbandonati e seviziati dagli uomini .Un controllo sulle nascite non può che migliorare la loro vita.
I miei due micetti già sterilizzati hanno avuto un unico problema ,un peso un pò eccessivo, ma hanno conservato una dolcezza infinita e sono sempre contenti delle coccole malgrado i gravi traumi subiti nella loro vita , botte ,abbandono e ferite varie .Mi amano in modo incondizionato.
salem88 dice
anche io ho sterilizzato i miei 3 gatti e ne ho visti i benefici…sicuramente è contronatura però facendolo li salvi da molte malattie, i miei non hanno nemmeno avuto mutamenti di carattere ed ora stanno più tempo in casa.
Remo dice
La sterilizzazione è senz’altro un abuso che si fa nei loro confronti, ma il rischio è poi quello di trovarsi dopo poco 20 gatti, e che fai allora? tutta la sofferenza che creerai a questi venti esemplari per l’impossibilità di accudirli o di lasciarli allo stato brado con conseguente morte prematura, non è forse un abuso maggiore alla fine che la sterilizzazione a monte?
Inoltre un gatto sterilizzato è più soggetto a contrarre malattie e quindi a vivere di meno, non che, se femmina, alla morte per parto in caso di complicazione. Insomma alla fine i vantaggi non sono di più solo per noi, ma anche per loro, perché comunque alla fine un gatto per quanto serilizzato conserverà comunque il suo istinto alla riproduizone quindi non lo privi di nulla alla fine.
vito dice
Penso che si contro natura sterilizzare i gatti. Ma, guardando aall’interno del mio cortile e vedendo decine di gatte incinte, mi domando: chi penserà a tutti questi nuovi cuccioli, chi li nutrira’, chi gli darà un riparo nelle fredde e piovose giornate d’inverno’…..? Chi l’uomo e la sua indifferenza verso gli animali? Non credo e sarà sempre un male e cuore e un enorme dispiacere vedere tanti gatti destinati alla fame e alla morte certa….
Ho un sogno che mi perseguita da tempo e vorrei farvi pensare un attimo: e se nei condominii di tutte le città in tutte le nuove costruzioni si creassero e si installassero dei rifugi per animali? Non so sotto i balconi, nei cortili, nei parchi…..perché non riconsegnare alla natura qualcosa che l’uomo con le sue città ha l’oro sottratto?
angelo dice
Un certo Platone diceva :
Tu uomo MESCHINO , non pensare che l’universo si fatto per te , ma sarai giusto se ti
aggiusti all’armonia dell’universo.
La sopraffazione dell’uomo rispetto alla natura non a limiti.
certe considerazioni sulla giustezza della sterilizzazione fanno rabbrividire , la natura si regola da sola
e non ha certo bisogno della specie umana .
Alice dice
Quando ho adottato Kimi l’ho accolta in casa come una di famiglia, lei vive con noi un reciproco scambio di affetto e benessere. L’ho fatta sterilizzare perchè mi sarebbe stato impossibile offrire o garantire la stessa situazione a tutti i micini che avrebbe potuto avere. Ho preso questa decisione non per egoismo, ma esattamente per il motivo contrario, perchè soffrirei nel sapere i suoi cuccioli randagi e bisognosi di cure e affetto. Kimi non ha mostrato nessun segno di sofferenza dopo l’intervento, ha conservato tutto il suo istinto di cacciatrice, è sempre giocherellona e coccolona. E’ una gatta in salute, ben accudita e felice.