Hanno le sembianze (rimpicciolite) di esotici e selvaggi felini ma la docilità dei comuni gatti domestici, nascono da particolari incroci e possono costare anche 10.000 dollari. Sono i gatti ibridi.
In molti stati americani sono illegali ma in California è possibile allevarli e venderli. Nicholas Oberzire, un pioniere nell’allevamento di questi gatti, ha mostrato alla NBC il suo gattile chiamato “Styled in the Wild”, situato nella città costeria di Benicia.
La sua creazione di punta è il Toyger, un incrocio tra gatto e leopardo asiatico. Ha il carattere di un cane e l’agilità di leopardo, crea un forte legame con il suo umano ed è dotato di una spiccata intelligenza.
Una particolarità di tutti i suoi incroci è il caratteristico nome di cocktail con cui ribattezza i nuovi esemplari. Oberzire infatti ritiene che l’incrocio tra due felini è come un cocktail e per ottenere determinate caratteristiche, come criniera o orecchie arrotondate, bisogna trovare le mutazioni giuste.
Un altro incrocio molto in voga nella West Coast è il Savannah, un incrocio tra gatto domestico e gattopardo africano. L’allevatrice Brigitte Cowell afferma che il Savannah, nonostante sia mezzo selvaggio, in realtà non ha problemi a mangiare cibo per gatti, fare i bisogni nella lettiera e a dormire nel letto con un umano.
La taglia di questo gatto ibrido può essere fino a 3 volte quella di un gatto domestico. Ma nonostante ciò, secondo la Cowell, ha un carattere molto docile.
Con la crescente popolarità di questi gattoni sono aumentate le voci critiche. Le motivazioni riguardano essenzialmente i rischi legati al possesso di tali animali che potrebbero non aver perso del tutto la loro natura selvaggia.
Da non dimenticare inoltre i dubbi di natura etica che l’allevamento di questi gatti solleva. E’ giusto allevare razze costose di gatti mentre solo in California vengono soppressi 24.000 gatti randagi ogni anno?
Voi cosa ne pensate? Comprereste un gatto ibrido? Lasciate un commento!
Ricordate che noi stessi siamo frutto di esperimenti e manipolazione…pensiamo alla penicillina o agli antibiotici…quante vite sono costate? Ma che passo verso la vita.. in africa tutti i giorni muoiono per i motivi piu stupidi… fame, infezioni… e qui spendiamo milioni per curare un solo uomo… e’ brutto ma… vediamo questi nuovi micioni come… un regalo… senza pensare al costo 😉
è vero Davide ma ricorda che modificare la natura non è compito nostro…a meno che ci sentiamo improvvisamente “””DIO”””
I Toyger non sono ibridi. Quando i giornalisti sono venuti da Nicholas, volevano creare una storia un po spettacolare su gli animali da compania in america che derivano dalla ibridazione con selvatici. Hanno tagliato (e completamente manipolata) la sua intervista per adattarla a quello che loro volevano pubblicare. Certi Toyger hanno un antenati lontani di Bengala, ma la razza stessa è di sangue 100% domestica, niente esotico.
Io non comprerei mai un gatto, sarebbe come scegliere amici e parenti solo in base all’aspetto fisico… la razza di gattile è la migliore ed ho sempre trovato dei compagni felini meravigliosi e pieni di affetto
Brava, razza “gattile” o razza“abbandonato” sono quelle che preferisco
Sono bellissimi, non trovo immorali questi incroci e nemmeno spendere un mucchio di soldi, per chi ce li ha, però… Ho sempre cercato solo gatti “di strada” (cioè, mi hanno cercato loro) e non cambierei oggi, e certamente non per risparmiare sull’acquisto: per me è quasi una questione di principio, o di filosofia… felina. Ma se me ne regalassero uno credo che lo prenderei.