Chi possiede un micio sa quanto sia difficile prendersi cura di lui ogni giorno. Alimentazione, vaccinazioni, cure mediche sono solo alcuni degli oneri che i padroncini hanno per una crescita sana del loro animale domestico. Naturalmente il supporto di un bravo veterinario è fondamentale, ma un buon padrone sa che saper riconoscere le necessità specifiche dell’amico a quattro zampe è sempre una buona cosa.
Sono diversi gli aspetti da considerare: per alcuni casi sarà necessario l’intervento di uno specialista, per altri invece è sufficiente l’osservazione domestica. Ecco una lista di base, senza pretesa di essere esaustivi, sul controllo ricorrente del gatto.
Ecco come accudire un micio in sei semplicissime mosse…
1) Richiami vaccinali: la sicurezza del gatto non si esaurisce con la prima vaccinazione, infatti spesso si rendono necessari i richiami. In genere, la seconda tornata di iniezioni si effettua tra l’anno e i 15 mesi d’età, con controlli di riferimento a 7 mesi. Il veterinario fornirà di certo un preciso calendario da seguire.
2) Denti: forse non tutti ne sono a conoscenza, ma anche il gatto presenta dei denti da latte che perderà con la crescita. Spesso non si ha possibilità d’accorgersene perché il gatto, semplicemente, li sputa in giardino o li ingoia: a 5 o 6 mesi d’età, perciò, si controlli lo stato delle fauci. Da adulti, invece, ogni 6 mesi è bene richiedere al veterinario un controllo delle gengive: sono la via d’accesso a infezioni, anche molto gravi, per l’animale.
3) Vermi intestinali: ciclicamente le feci del gatto vanno visivamente controllate, senza però toccarle con le mani per evitare i rischi connessi alla toxoplasmosi. Si potrà così controllare l’eventuale presenza di vermi intestinali, di cui si può ipotizzare un’infezione anche qualora l’animale strusciasse ripetutamente il posteriore a terra;
4) Parassiti: in primavera e in estate il manto del gatto deve essere mantenuto sotto stretto controllo. Sono infatti le stagioni di punta per la proliferazione di parassiti come pulci e zecche. Utili saranno i trattamenti specifici di prevenzione, le polveri e gli shampoo di rimozione delle pulci. Per le zecche, si tenga in casa le apposite pinzette per l’estrazione;
5) Peso: tenere sotto controllo il peso del gatto almeno ogni due mesi, seguendo i valori di riferimento forniti dal veterinario per la razza d’appartenenza. Gli episodi di sottopeso e sovrappeso dovranno essere controbilanciati da un’adeguata alimentazione;
6) Checkup completo: ogni anni affidarsi ai medici per il checkup completo del micio, mentre è consigliabile prevedere delle visite di controllo ogni 6-7 mesi.
E voi siete dei padroni attenti? Lasciate un commento!
dipinson dice
Io un dentino da latte del mio micione sono riuscita a conservarlo… 🙂 me lo sono ritrovato attaccato ad un maglione. Per me è comunque difficile tenere il gattone sotto controllo, visto che adora passare le giornate fuori in giardino. Cerco di fare il mio meglio con controlli annuali, vaccini e antiparassitari e spero sia sufficiente per una sua lunga e sana vita!!! 🙂