È un’attrazione incredibilmente forte, qualcosa di sovrumano, di assolutamente non quantificabile! Sto parlando dell’incomprensibile quanto forsennata attrazione che i gatti provano nei confronti del laser. L’ormai famosissimo puntino rosso riesce a catturare l’attenzione dei nostri amici felini, che cadono in una sorta di ipnosi incontrollata che li spinge a concentrare tutte le loro forze nella cattura del puntino di luce. Ma perchè accade questo?
A rispondere a questa domanda ci prova il dipartimento di psicologia dell’Università di Toronto, con un esperimento condotto sugli umani trasportabile, però, anche in ambito felino. Durante i test, ad alcune persone sono stati mostrati dei puntini su uno schermo, molto simili in forme e movimento alle palline del classico videogioco Pong. Di tanto in tanto, sul display sono stati mostrati in rapida sequenza dei puntini molto rapidi ed evanescenti, per analizzare le differenze di reazione rispetto a un modello di spostamento a previsione, ovvero dove gli spettatori si possono lecitamente attendere la direzione. Il risultato è che il cervello, vedendosi improvvisamente stupito, considera quei pallini come oggetti “vivi” in grado di catalizzarne l’attenzione.
Lo stesso avviene nei gatti con il laser: la piccola lucina emessa, essendo molto rapida e mutevole, trae in inganno l’animale. Il cervello la analizza come se fosse un piccolo animaletto, un insetto da catturare, e così il micio ne rimane stregato. Ma attenzione a non esagerare perché, a differenza degli umani provvisti di apposite strutture cognitive in grado di distinguere la luce da un essere vivente, il gatto potrebbe sviluppare problemi comportamentali.
Dunque state attenti e non esagerate con il laser: potreste creare dipendenza nei vostri mici!
E il vostro micio gioca con il laser?
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