Cane terrore delle suole
costretto a saltellare a ciondolare
perennemente in affanno
con fuori la lingua pronta a leccare.
Cane col cappottino
la riconoscenza impiegatizia scambiata
per affetto
animale che urla sempre
a tutte le ore
Cane coglione
cane rottura di coglioni
nazionalpopolare
ridotto ormai a vivere in gregge
migliore amico dell’uomo
da quando hanno abolito la schiavitù.
Gatto tepore sul collo
passo di tango e sguardo sprezzante
dietro i mustacchi
occhi che carezzano l’ebbrezza.
Gatto poeta di strada
zampe ferite senza padrone
nemico dell’acqua nemico dell’aria
amico degli avanzi
Gatto che urla di desiderio.
Poesia di Vincenzo Costantino Chinasky
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