L’arrivo di un micio in casa è sempre motivo di gioia e allegria. Ma il primo problema da affrontare è il nome. Scegliere come chiamare il gatto di casa può sembrare semplice ma in realtà non lo è. Intanto è necessario ricordare che un nome è per la vita, quindi è bene valutare con attenzione prima di prendere una decisione definitiva. Qualcuno pensa che il nome per il gatto non sia così importante ma ha torto. Il micio infatti, contrariamente a quanto si possa pensare, sa riconoscere il suo nome e reagisce positivamente quando esso è associato ad un’azione positiva: la pappa, un giochino, una coccola. Esistono dunque alcune dritte da seguire per scegliere quello più adatto.
Innanzitutto, per farsi un’idea di quale potrebbe essere il nome del micio, è consigliato osservarlo con attenzione in diversi momenti della giornata. Mentre è in azione, i suggerimenti arriveranno spontanei: sono infatti innumerevoli i movimenti buffi e le espressioni che si possono carpire guardando un animale domestico mentre gioca, mangia, dorme o corre.
Secondariamente bisogna considerare che la flessione delle vocali andrà ad incidere molto sull’attenzione del gatto. E’ consigliabile infatti prima di fare la scelta definitiva, fare alcune prove pronunciando nomi e suoni e osservando la reazione del micio. In genere i nomi composti da una o al massimo due sillabe, sono ideali perché più facili da imparare e da usare. Quelli corti, preferibilmente composti da una sola parola e di facile pronuncia, permettono infatti all’animale di non disorientarsi.
Gli esperti consigliano anche di cambiare il nome ai gatti da pedigree. Di solito i gatti di razza ricevono nomi importanti, doppi e altisonanti che vogliono ricordare l’allevamento originario ma che non rendono giustizia alla loro personalità. Un nomignolo semplice e che ricorda le sue mosse nel quotidiano pertanto, sarà sempre la scelta giusta.
Se poi, proprio non si riesce a trovare il nome adatto, ci si potrà sempre ispirare consultando qualche manuale o internet, dove le idee più bizzarre non mancano di certo. Una delle ultime mode vuole ad esempio che i gatti si chiamino come le persone quindi, se ritenete che al vostro micio doni il nome Ugo o Leopoldo, nessun problema. Sarà assolutamente à la page.
Come avete scelto il nome del vostro gatto? Lasciate un commento!
Il mio persiano si chiama Aramis ma non ha mai risposto a questo nome, lui vuole essere chiamato Gnegno e risponde sempre, poi ci sono Piero e Bruno
Leo..ncino e Aristide
Uno Black perché è nero come la pece,e l’altro Speedy perché quando da piccolo gli davo il biberon (è stato abbandonato dalla mamma) se lo scolava tutto nel giro di pochissimi secondi……
minu come la gattina bianca degli aristogatti