Luoghi comuni a parte, il gatto è un animale in linea di massima indipendente. Questa sua caratteristica l’ha portato nel corso del processo evoluzionistico ad avere sempre meno bisogno della presenza dell’uomo e ad avere delle proprie regole di vita. A volte però, se il micio vive in casa, queste regole possono scontrarsi con le abitudini umane.
Sicuramente educare un cane è molto più semplice rispetto a un gatto… Che fare dunque? Dobbiamo arrenderci? Pretendere un gatto ben educato è troppo? Forse no..
Il gatto è un animale molto intelligente e non vive al di fuori del mondo. Il contesto sociale in cui si trova quando vive in cattività lo portano a capire in fretta cosa si aspettano gli umani e cosa potrebbe o dovrebbe fare per renderli felici.
Ecco a voi un decalogo per un perfetto gentilgatto… 10 semplici regole di bon-ton per l’educazione del vostro micio.
Un gatto ben educato…
1) NON SALE SULLA TAVOLA E SUI MOBILI. Ogni umano che vive con un gatto sa quanto sia difficile tenere a bada l’esuberanza e la curiosità del felino. Una tavola imbandita potrebbe suscitare il suo interesse, ma una soluzione potrebbe essere quella di non dare sempre cibo o tenerlo alla sua portata. Col tempo imparerà.
2) NON CHIEDE CIBO. Strettamente legato al punto precedente, quest’aspetto è frequente nel micio. Delle regole rigide riguardo i pasti potrebbero rappresentare una buona soluzione. Dei piccoli “premi” sotto forma di cibo durante i giochi sono un ottimo compromesso.
3) USA I SUOI GIOCHI. La sua straordinaria vitalità lo porta a considerare qualsiasi oggetto della casa come ludico. Questo non deve accadere: il nostro a-micio deve assolutamente avere i propri giochi per divertirsi e sfogare la sua creatività felina.
4) USA IL TIRAGRAFFI PER AFFILARSI LE UNGHIE. Così come abbiamo sottolineato lo stretto legame tra i punti 1 e 2, anche questo punto è collegato al precedente. Il micio deve sapere di avere dei propri oggetti a disposizione che può utilizzare liberamente. La pratica di “rifarsi le unghie” è una consuetudine per i felini, ma non tutti gli oggetti della casa devono essere considerati “tiragraffi”.
5) SPORCA SOLO NELLA PROPRIA CASSETTINA. Questo punto sta alla base dell’igiene della casa e del micio. Fortunatamente i gatti sono degli animali molto puliti e scrupolosi e già da piccoli imparano a usare la propria cassetta. Esistono le eccezioni però…
6) MANGIA IN MODO REGOLATO. Come accennato ai punti 1 e 2, il gatto deve avere regole precise per quanto riguarda il cibo. Per natura comunque, i gatti sanno quanto e quando mangiare, anche se naturalmente la vita con l’uomo potrebbe far variare le loro abitudini. Infatti è possibile che sviluppino comportamenti alimentari diversi.
7) NON SI ARRAMPICA SULLE TENDE. Un gatto ben educato non scambia la casa per una jungla e non gioca a fare Tarzan con le tende-liane. Chi vive con un micio sa però che impedirgli di arrampicarsi è quasi impossibile: tentare di controllare l’impeto del felino però non guasta, soprattutto per la sua sicurezza!
8) NON DORME SUL LETTO DEL PADRONE. Questo punto potrebbe scatenare infiniti dibatti perchè molti di voi non saranno d’accordo con questa raccomandazione. Dormire con un animale però aumenterebbe esponenzialmente i rischi di allergia… Che fare? A voi l’ardua scelta.
9) STA ALLA LARGA DALLE PIANTE. Per non trasformare la vostra casa in un campo minato, separate gatti e piante. I mici amano scavare e i vasi delle vostre piante sono un ottimo gioco. Un’altra ragione per stare lontani dalle piante è più importante: probabile avvelenamento!
10) NON USA LE UNGHIE QUANDO GIOCA COL SUO UMANO. Se non volete essere ridotti a brandelli, fate rispettare questo punto. Ovviamente si scherza, ma i graffi possono essere dolorosi. In genere i gattini, a mano a mano che si eccitano durante il gioco, iniziano ad affliggere le mani con le affilatissime unghie: basterà utilizzare un timbro di voce un po’ duro per placarli.
E il vostro micio è ben educato?
stefania podda dice
È evidente che chi ha scritto questo “articolo” non ha mai avuto un gatto. Dipende dal carattere del gatto non da come viene “educato”
ROBERTO dice
hO DUE GATTINI E VI ASSICURO CHE I NOSTRI PELOSETTI POSSONO ESSERE EDUCATI. oVVIAMENTE INCIDE ANCHE IL CARATTERE DEL GATTO
Luela dice
Se ad un gatto impediamo di fare ciò che è scritto nell’articolo non sarebbe più un gatto. Tanto vale non prenderne…..
Sole dice
Per fortuna almeno il punto 5 lo rispetta va! 😂😂😂