La presenza nella nostra vita di un animale domestico può essere benefica, indispensabile e a volte può anche salvarci la vita. Cure mediche sperimentali si servono sempre più spesso di animali di compagnia per alleviare le sofferenze dei malati e un male oscuro come la depressione può essere sconfitto grazie all’interazione con mici e cagnolini.
Dunque abbiamo a che fare con una presenza non passiva, ma attiva e terapeutica a tutti gli effetti.
Ma i poteri straordinari delle relazioni con gli animali agiscono anche in contesti informali. Perché sono rapporti che riescono a soddisfare i nostri bisogni di affetto e sicurezza, spronare parti non del tutto “riuscite” nelle interazioni umane, suscitare tenerezza, ammorbidirci su alcuni aspetti, potenziare competenze sociali.
Il gatto, oltre al cane, è l’animale di compagnia più diffuso: la sua presenza costante ma discreta nella vita di una persona funge sostanzialmente da antistress. Il felino avrebbe il potere di infondere un gran senso si pace e serenità: è scientificamente provato che la presenza del felino riduce sensibilmente i parametri della tensione nervosa (pressione e ritmo cardiaco in primis).
Quante volte ci è capitato di tornare a casa nervosi dopo una lunga e massacrante giornata di lavoro o semplicemente dopo una giornata storta?
Il gatto, grazie alla sua straordinaria sensibilità, è capace di capire già dal tono della voce il nostro stato d’animo e di approcciarsi a noi di conseguenza. Entri in casa con i nervi a fior di pelle, ti siedi sul divano e appena il tuo micio ti si accovaccia accanto e ti fa le fusa tutto sparisce come per magia…
Anche gli altri animali hanno un potere terapeutico: cavalli, cani, volatili e pesci aiutano i loro umani ad affrontare meglio la vita.
Ma volete mettere il fascino di un felino?
Secondo voi i gatti ci aiutano a vivere meglio? Lasciate un commento!
Mi piacciono i gatti e ne ho salvati 4 in questi ultimi tre mesi