Superata una certa età i gatti, come vuole la legge della Natura e come tutti gli esseri viventi, iniziano ad accusare qualche acciacco di troppo. Un problema serio e frequente nei nonni-mici è purtroppo la cecità: col passare degli anni i felini non riescono più a vedere bene e diventano un serio problema per i loro umani. Problema? Vi chiederete voi… Si, purtroppo è la realtà! Non tutti amano i loro pelosetti anche quando diventano vecchi e un gatto acciaccato e avanti con gli anni può rappresentare un peso. Alcuni li abbandonano, altri, con la coscienza meno sporca ma pur sempre non linda, decidono di lasciarli nei gattili o in appositi rifugi. La fine destinata ai gatti ciechi? La morte certa, perchè tutti vengono abbattuti (almeno negli Stati Uniti).
Proprio negli U.S.A. arriva però la notizia della nascita di un luogo di salvezza per questi gatti sfortunati: il Blind Cat Rescue, cioè una struttura che accoglie esclusivamente gatti ciechi. Qui i mici hanno la possibilità di essere accuditi e vivere gli ultimi tempi della loro esistenza in pace come meritano. Blind Cat Rescue è stata fondata nel 2005 a Saint Pauls da Alana Miller. Lavorava in un rifugio locale, e si è resa conto che per molti mici non c’erano speranze: «La gente vuole il gatto perfetto, non uno cieco. E tanti gattili non hanno né i fondi né lo spazio per tenere quegli animali che nessuno adotta, e quindi ricorrono all’eutanasia» Oggi la struttura ospita circa 90 gatti, che hanno fatto di Blind Cat Rescue la loro casa. Per sempre, perché le adozioni non sono permesse: «Questi gatti hanno vissuto in così tante case, in così tanti gattili, che è giusto che adesso si fermino. È giusto che per loro il viaggio finisca in un ambiente sicuro».
Un’iniziativa lodevole per accompagnare i mici più anziani nel loro ultimo viaggio…
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