Come recita un vecchio proverbio, il mondo è bello perchè è vario. Le differenze culturali fanno parte della diversità tra i vari popoli e la cucina, fonte di cultura e tradizione per eccellenza, non sfugge a tale sacrosanta logica. Ogni popolo ha i propri piatti tipici, i propri prodotti alimentari, i propri fiori all’occhiello dell’arte culinaria.
Per esempio in India la mucca è considerata un animale sacro e per questo non va mangiato e alcune popolazioni dell’Asia o Sud America hanno negli insetti delle vere e proprie prelibatezze: chi siamo noi per giudicarli? Per le popolazioni occidentali è inconcepibile solamente pensare di poter mangiare un cane o un gatto, che per noi sono veri e propri pezzi delle nostre famiglie.
Eppure in molte parti della Cina succede: cani e gatti finiscono purtroppo nelle cucine dei ristoranti e non solo. Per quanto forte possa essere lo sforzo di concepirlo, non potremo mai riuscirci: come ci si può nutrire con degli animali così? In Cina però le cose, per fortuna, sembra stiano leggermente cambiando: a Dalian, gli animalisti cinesi hanno salvato ben 1000 gatti destinati a essere mangiati, con l’aiuto delle autorità di polizia. E non finisce qui: sembra che anche in Laos e Vietnam, paesi in cui gatti e cani sono regolarmente mangiati, le autorità stiano valutando la possibilità di salvaguardare i nostri amici, che di sicuro non meritano una fine del genere!
Che idea vi siete fatti? L’argomento è molto spinoso: diteci la vostra!
Mille gatti salvati in Cina: pronti per essere mangiati!
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