Un cuore ridotto al lumicino, una famiglia in pena e una vita da salvare. Uno scenario del genere, praticamente apocalittico o quasi, si è presentato davanti al dottor Amalfitano, chirurgo veterinario di Napoli. La famiglia di Mario, un simpatico gattone di 7 anni e di 3 chili e mezzo che risiede proprio nel capoluogo partenopeo, si era rivolta al medico per provare l’ultimo disperato tentativo: un’operazione chirurgica per salvare la vita al micio. Il quadro clinico di Mario (il nome non è un omaggio al calciatore Balotelli, ci tengono a precisare i familiari) era disperato: gatto cardiopatico, con insufficienza cardiaca e come se non bastasse anche con ipertensione.
L’intervento chirurgico non è stato facile ma, dopo l’operazione, la soddisfazione è stata grandissima: Mario sta bene ed è tornato a fare le fusa, cosa che gli risultava impossibile prima dell’operazione.
Al gatto è stato inserito un pacemaker e impiantato un by pass, come spiega il dottor Amalfitano: «Mario aveva una frequenza cardiaca bassissima, si può paragonare a venti trenta battiti umani, una forte ipertensione. Solo un intervento chirurgico poteva salvarlo. Lo abbiamo fatto perché la famiglia, che vuole restare anonima, ci ha pregato di salvarlo. E’ andata bene – continua Amalfitano – Non è escluso che lo studio di questo intervento possa essere di utilità per gli impianti che si compiono sugli uomini». Il medico precisa che non si è trattata di una sperimentazione sugli animali: «Ci siamo posti il problema prima dell’intervento discutendone anche con la famiglia che ce lo chiedeva. Abbiamo fatto questo lavoro solo per salvare gatto, spiegando loro quale rischio si poteva correre. Avendo avuto successo sarà possibile salvare altre vite animali».
Un’operazione di questo tipo è stata la prima in Europa e rappresenta un vero passo avanti per quanto riguarda la chirurgia animale: quello che conta però è che Mario sta bene ed è tornato tra le braccia dei suoi familiari.
fonte Il Mattino.it
Paola dice
Ciao bel musino! Anche tu hai il diritto di vivere……..
Simona dice
La mia Gigia ha 12 anni e la membrana del suo cuore è ingrossata, una volta all anno il cardiologo le fa l ecocardio ma purtroppo dice che Si potrebbe intervenire chirurgicamente solo facendo un trapianto. Anche se lei sta bene e non mostra alcun malore tranne un po’ di affaticamento vorrei sapere se ci fosse una cura o un intervento. Grazie mille
Filippo Angiò dice
Sono commosso da questa toccante storia … un grazie di cuore a chi si è adoperato a salvare questa creatura ed un abbraccio caloroso alla famiglia che lo accoglie amorevolmente .
silvia dice
che belle notizie che riscaldano il cuore.. bravi padroni e complimenti al medico
buona vita gattino bello