I gatti hanno dei comportamenti simili a quelli del miglior amico dell’uomo per eccellenza: il cane. Nonostante abbiano una pessima fama in quanto a rapporti con l’uomo, uno studio ha dimostrato che il rapporto tra gatto e umano va oltre quello di semplici conviventi o coinquilini. Secondo questo studio, condotto tramite un esperimento sociale fatto su un campione di gatti e padroni, i nostri amici felini cercherebbero lo sguardo del proprio umano per avere approvazione in determinate situazioni. In un articolo pubblicato sulla rivista “Animal Cognition” è stato descritto e spiegato lo scopo dell’esperimento: ventiquattro gatti e i loro proprietari hanno partecipato a questo esperimento.
Alcuni sono stati collocati in un gruppo positivo, altri in quello negativo. Uno alla volta, la coppia gatto-padrone entrava in una stanza contenente un ventilatore elettrico cui erano stati collegati dei nastri di plastica.
Ad una estremità della stanza c’era uno schermo, con una videocamera, che serviva come barriera per i gatti e allo stesso tempo rappresentava l’unica via d’uscita dalla stanza (i gatti potevano vedere quello che c’era dietro lo schermo).
Mentre i gatti esploravano la stanza, i loro umani dovevano alternare lo sguardo tra gatto e ventilatore, senza però lasciare trasparire nessun tipo di emozione e senza fare espressioni facciali marcate.
Nel gruppo positivo i proprietari usavano espressioni dolci e un tono di voce calmo mentre si avvicinavano al ventilatore acceso; nel gruppo negativo, invece, agivano con paura e distacco. I risultati hanno dimostrato che nella fase neutra i gatti guardavano sia il padrone sia il ventilatore mentre i gatti del gruppo negativo alternavano lo sguardo tra padrone e uscita, dimostrandosi nervosi e insofferenti.
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