Akila è uno splendido esemplare di Sphynx, gatti di origine canadese facilmente identificabili per via del loro mantello quasi nudo. La gatta, che vive con la sua umana a Riverside, in California (Stati Uniti) non ama particolarmente la “movida” da strada, non esce quasi mai di casa e se lo fa si limita a rimanere nei paraggi dell’abitazione. L’unica volta che ha deciso di farsi un giretto un po’ più lungo, stava quasi per lasciarci la pelle! Una freccia scagliata da non si sa quale balordo, ha colpito Akila al cranio.
Il dardo si è conficcato nella pelle del felino, non ledendo dunque la scatola cranica: qualche centimetro più in basso e forse oggi staremo raccontando un’altra storia.
Al suo ritorno a casa, la proprietaria Tyra Bulluck era letteralmente incredula e naturalmente preoccupata per le condizione di salute della sua micia.
«Non riesco a capacitarmi del fatto che qualcuno abbia potuto fare una cattiveria del genere» ha confessato. Purtroppo nessuna persona dotata in un briciolo di umanità o semplicemente raziocinio potrebbe concepire un atto del genere. La vicenda ha assunto in pochissimo tempo dimensioni macroscopiche ed ha avuto una grandissima risonanza anche a livello nazionale, tanto da essere stata raccontata dal New York Daily.Per fortuna Akila, con l’aiuto dei medici, è riuscita a liberarsi della freccia e se l’è cavata con qualche punto di sutura. Naturalmente la polizia sta cercando gli autori di un atto così barbaro ed esaminando il dardo si spera in breve tempo di acciuffare il colpevole (o i colpevoli).
Akila, la gatta sopravvissuta con una freccia in testa
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