Umani e umane che vivete con i mici udite udite! Drizzate bene le orecchie e state ben attenti: con l’arrivo della primavera i malanni per i nostri amici felini sono dietro l’angolo, pronti a esplodere in qualsiasi momento. In particolar modo è il virus della gastroenterite a colpire in maniera copiosa. Nel periodo primaverile, che coincide con quello delle cucciolate, i mici sono più vulnerabili e quindi sono esposti al rischio di contagio. La malattia è causata da un virus che può infettare qualsiasi micio non vaccinato, ma colpisce principalmente quelli con meno di un anno di età. Quali sono i sintomi?
Inappetenza, febbre, abbattimento, disidratazione, vomito e diarrea ed ha un periodo di incubazione che va dai 2 ai 17 giorni. Paola Cavana, medico veterinario, ha spiegato che «si trasmette per contatto con gatti malati, ingestione di materiale infetto. È un virus molto resistente nell’ambiente e i gatti solitamente muoiono per grave disidratazione, infezioni batteriche (setticemia) e disturbi coagulativi secondari».
Naturalmente i rimedi contro questa malattia esistono: il vaccino (che va fa fatto ai due mesi d’età agli animali sani e ripetuto ogni anno) è il metodo preventivo migliore e ovviamente più efficace e va fatto anche alla mamma prima del parto per preservare la salute dei cuccioli.
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