Otto settimane sono davvero un lasso di tempo lungo. Due mesi senza avere più tracce della propria gatta, così all’improvviso e senza il minimo sospetto di cosa le possa essere successo. Sono state otto settimane nelle quali la famiglia Adney ha vissuto nell’angoscia, temendo per la vita della loro piccola Jess. I coniugi l’hanno cercata dappertutto, in lungo e in largo, spingendosi ben oltre il loro quartiere. Risultato? Nulla. Niente di niente. Di Jesse nessuna traccia. Dopo appunto le due lunghe e tormentate settimane, la svolta: durante una delle solite passeggiate di Pete Adney e il suo cane Millie, un bellissimo e giocherellone Beagle, una scoperta incredibile.
Ad un certo punto Millie, sentendo in lontananza un flebile miagolio, ha iniziato ad agitarsi e a trascinare Pete verso il cespuglio da cui provenivano i rumori.
«Millie sembrava diventata matta, continuava ad abbaiare e a tirami verso il cespuglio. Probabilmente si era resa conto che il miagolio era di Jess», ha commentato Pete. Infatti si trattava proprio dei richiami d’aiuto della piccola Jess. La gatta era rimasta intrappolata in un groviglio di filo spinato e non riusciva a liberarsi. Dopo tutto quel tempo passato lì, era ovviamente debilitata e con il pelo molto rovinato.
Una volta trovata, Pete l’ha subito portata da un veterinario che l’ha liberata dalla morsa e le ha somministrato un antidolorifico. Dopo due settimane di convalescenza, finalmente la gatta Jess è tornata a casa e ha potuto riabbracciare la sua famiglia e soprattutto l’amica Millie, che l’ha salvata dal filo spinato.
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