L’estate è ormai scoppiata e per molti di noi si avvicinano le tanto agognate e meritate ferie. Ma chi vive con un animale cosa deve fare? A chi lasciare il proprio pelosetto senza preoccuparsi eccessivamente? Mentre il cane da questo punto di vista è più “gestibile”, per il gatto la situazione si complica molto, visto che allontanare il micio dal proprio ambiente potrebbe provocare un trauma. E poi mettiamo il caso che abbiate programmato una vacanza nella quale il gatto proprio non può seguirvi: come fare?
Ecco cinque utili consigli per cercare di ovviare al problema:
1. Lascialo nel suo ambiente – Se avete un gatto schivo che mal sopporta anche i minimi cambiamenti ambientali, è preferibile lasciarlo nel suo “habitat” senza provocargli degli inutili traumi. Ovviamente serve qualcuno di fiducia che cambi la lettiera e lo rifornisca di acqua fresca e cibo.
2. Assumete una cat-sitter – Altra soluzione da non trascurare potrebbe essere quella del cat-sitter. Se non avete parenti o amici che possono curare il micio, cercate con anticipo e prendete quella che vi sembra più affidabile.
3. Scambio tra proprietari – Volete evitare i costi che comporterebbe il cat-sitter? Oggi sul web si trovano molti servizi che permettono lo scambio tra proprietari: affidate il vostro gatto a chi già ne possiede uno e al momento opportuno ricambiate il favore.
4. Pensione per gatti – Se poi non avrai nessuna possibilità di affidarlo a qualcuno e non potrai portarlo con te, allora rivolgiti ad una pensione per gatti. Vai a visitarla e assicurati che sia dotata di gabbiette spaziose e che la pulizia sia all’ordine del giorno. Ovviamente bisogna sincerarsi che ci sia a disposizione un veterinario per qualsiasi necessità.
Poi ci sarebbe un’altra eventualità, e cioè quella di mandare al diavolo le vacanze e rimanere a casa a coccolare il proprio micio!
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A chi lasciare il gatto quando si va in vacanza?
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