Se pensate di rilassarvi sedendovi comodamente sul divano e di accarezzare il micio di casa, avete fatto i conti senza l’oste. I gatti sono animali che difficilmente “subiscono passivamente” le carezze e le coccole e odiano essere toccati in alcune zone del corpo. Sono loro infatti che decidono quando è giunta l’ora delle carezze e saranno sempre loro a farvelo capire. Ma perché? Oggi è la scienza che ci offre un aiuto e ci dice come bisogna accarezzare un gatto. Lo studio risale alla fine del 2014, quando fu pubbliato sulla rivista scientifica Applied Animal Behaviour Science, ma solo negli ultimi giorni lo studio dell’Università di Lincoln ha fatto capolino sulle testate mondiali.
Gli scienziati ci spiegano che ci sono delle precise modalità per accarezzare un gatto. Sulla base del comportamento di 54 esemplari, i ricercatori hanno determinato le zone gradite e sgradite dai felini domestici.
La zona dell’attaccatura della coda per esempio, è una zona ricca di terminazioni nervose che se toccata eccessivamente può portare il gatto a una sovrastimolazione, quindi è meglio evitarla.
Mediamente indifferente il dorso, dove il gatto non esprime una specifica preferenza, mentre gradito è il viso, in particolare sulle guance e sul mento, pur procedendo sempre con il massimo della delicatezza.
Sempre questo studio ha evidenziato una sorta di adattamento dei gatti alle carezze dei proprietari: anche se in alcuni momenti gradirebbero essere non toccati, permettono al proprio umano qualche carezza in più.
E i vostro micio come si comporta? Lasciate un commento e raccontatecelo!
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ho un gattino nero che miè stato regalato da due settimane ma acora non si avvicina a me se cerco di toccarlo scatta come una freccia che fare mangia e fa i suoi bisogni nella lettiera è molto pulito .gradirei qualche consiglio grazie infinite
La mia micia si arrabbia seriamente quando le do il bacino sul musetto e nasino tanto da farle mancare il respiro