Nello stato dell’Arizona, negli Stati Uniti d’America, c’è un rifugio per i gatti rimasti orfani dei propri umani. Anzi è più di un semplice rifugio, è un vero e proprio paradiso! L’associazione è stata fondata da Jeanmarie Schiller-McGinnis, imprenditrice locale e amante dei gatti. L’idea è nata dopo che la donna si è interrogata su cosa sarebbe successo ai suoi mici dopo la morte sua e di suo marito. Ed ecco allora la nascita e la crescita di questo angolo di paradiso per mici. Forse definirlo rifugio non è esatto, come spiega la stessa fondatrice dell’associazione: «Ho avuto un gatto vecchio e scorbutico – ha raccontato Jeanmarie – e il pensiero di lui in un rifugio… non sarebbe mai sopravvissuto.
I rifugi fanno il lavoro più difficile del mondo, ma i gatti che perdono le loro case, in particolare quelli anziani, non stanno bene nei rifugi. La loro salute si deteriora piuttosto rapidamente».
Lo scopo dell’organizzazione è fornire un posto ai gatti che hanno perso prematuramente il loro umano e la loro casa: «“Incoraggiamo le persone a fare un piano mentre stanno ancora bene – ha proseguito Jenmarie. Se la gente sapesse ciò che realmente accade… Se si muore e non c’è nessuno a prendere il vostro animale, quest’ultimo viene confiscato, spesso no si sa nemmeno il suo nome.
Questa cosa è molto traumatica per l’animale». L’associazione non si limita però solo a questo, ma salva anche i mici a rischio di eutanasia e li porta nella sua casa dove attualmente risiedono 22 gatti. Un’iniziativa senza dubbio lodevole, volta al bene assoluta dei nostri amici gatti.
Cosa ne pensate di questa associazione? Lasciate un commento!
(fonte lastampa.it)
Jessica dice
Ciao, il mio “gatto” è morto da poco, l’hanno schiacciato sotto una macchina… Io ho un cane, un terranova, e da quando è morto è diventato molto triste, non mangia, non gioca, non ha piu voglia di fare niente, sta tutto il giorno sotto una pianta. Anche io ci sto malissimo perchè ero molto affezionata a quel gatto, e adesso vorrei prenderne un altro, anche per fare compagnia al cane: che razza di gatto mi consigliate di prendere? Però deve essere un gatto che va d’accordo con gli altri animali e che sia un gatto “casalingo” e non vada molto in strada, perchè io ho davanti a me la strada e non voglio che ricapiti quello che è successo a questo, se possibile a pelo corto. Grazie se risponderete.
Ho messo gatto fra ” perchè per me non era solo un semplice gatto, per me era la mia vita.
Roberto Giustarini dice
Se solo si riuscisse ad ottenere il riconoscimento dell’assistenza sanitaria veterinaria per i nostri animali, forse qualcuno potrebbe anche tentare iniziative simili, atte a salvaguardare l’integrità ed il buon ritiro di molti animali bisognosi; non è possibile leggere (come spesso capita) di molte persone che continuano spese a volte veramente insostenibili per loro, pur di provvedere al mantenimento di molti animaletti.
lella Miao dice
Ha detto bene, pensi che io ne ho 27 e non immagina quanto spendo x loro, oltre a questo li sto sterilizzando tutti a mie spese. Purtroppo in Italia facciamo schifo, questa e la realtà.