L’effetto domino incredibile creatosi dopo la morte di un gatto è stato davvero incredibile. Il povero micio in questione era di Christina Rezik Mount, che una volta perso il suo piccolo amico a causa di un’automobile che lo ha investito, ha lanciato una raccolta firme per chiedere al governo inglese che diventi illegale investire un gatto e non segnalarlo. «Io e la mia famiglia viviamo in una piccola strada, sulla quale gli automobilisti troppo spesso sfrecciano a tutta velocità – racconta Christina -. Il mio gatto è stato investito due volte, ma la seconda non è sopravvissuto.
Siamo ancora sconvolti per l’accaduto, perché la sua presenza nella nostra vita era insostituibile».
I cani sono protetti dalla legge del 1988, che dice che se un automobilista investe un quattro zampe, è obbligato a fermarsi, dare al proprietario dell’animale le proprie generalità, o almeno segnalare l’incidente entro 24 ore. Questo invece non accade con i gatti. Morale della favola, se abitate in Inghilterra e una macchina uccide il vostro gatto, difficilmente riuscirete ad avere giustizia.
La petizione sarà discussa in Parlamento solo se riceverà almeno 100mila firme. Al momento ne mancano 84.000.
Ci auguriamo vivamente che anche per i gatti ci possa essere più tutela dal punto di vista legislativo non solo in Inghilterra, ma in tutto il mondo.
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