Una storia che si è tinta subito di giallo, assumendo connotati a dir poco misteriosi e sinistri. Come nei migliori film polizieschi o romanzi di Agatha Christie, c’è un intricato mistero da risolvere: il protagonista stavolta è un gatto che era scomparso e che la signora Riley McDermid, la sua proprietaria, non riusciva a ritrovare ( i due vivono aVallejo, in California). Di solito Sheba si allontanava dalla sua abitazione, ma tornava puntuale come un orologio svizzero. Stavolta però il micio non è tornato a casa e Riley si è subito allarmata: «Una sera mi sono preoccupata, perché lui non è più tornato a casa all’ora di cena, e non l’ha fatto neanche nei giorni successivi».
La donna allora ha cercato il suo bellissimo gatto nero per tutto il quartiere, ma niente: del suo amico nessuna traccia. La donna aveva quasi perso le speranze, quando un piccolo particolare gli ha fatto drizzare le antenne.
Il suo vicino di casa era morto e in quei giorni i parenti stavano portando via gli averi del defunto. Osservando questo viavai, la donna ha notato che nella macchina di uno dei parenti c’era un trasportino. A primo impatto non ha trovato nessuna anomalia, ma poco dopo, riflettendo meglio, si è ricordata che lui non ha mai avuto un gatto! Così ha deciso di contattare Mona Kay, una detective esperta nel ritrovamento degli animali scomparsi.
«L’intuizione della proprietaria era corretta – ha detto Kay -. Ho preso un elenco di probabili nominativi e indirizzi, e sono andata a casa della figlia del signore che abitava vicino a Riley. Dopo alcune domande lei ha confessato di aver rubato il gatto di Riley.
A quel punto Sheba è stato consegnato alla detective che lo ha imbarcato con sé sull’aereo e riportato in California dalla sua legittima proprietaria.
fonte lastampa.it
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