Qualche mese fa, una notizia aveva scosso il web e il mondo intero e aveva suscitato una grandissima indignazione a livello mediatico. Stiamo parlando dell’uccisione del leone Cecil (leggi l’articolo completo) da parte del dentista statunitense Walter Palmer. Il medico aveva trafitto mortalmente uno dei simboli del parco protetto per animali, il “Hwange National Park”, nello Zimbabwe. Adesso anche l’Italia può “vantare” il suo cacciatore di leoni: si tratta di Luciano Ponzetto, di Caluso (nel Torinese) che per ovvie ragioni è stato ribattezzato il Walter Palmer italiano.
Ponzetto ha ucciso un leone in Tanzania e si è fatto immortalare con la sua preda. Ma sapete cosa fa di mestiere? Il veterinario! Si, avete capito bene: Luciano Ponzetto è un veterinario.
Qui non vogliamo mettere assolutamente in dubbio le sue capacità professionali, ma ci sembra quantomeno paradossale che una persona che esercita questa professione, possa uccidere un animale, visto che comunque il mestiere presuppone di base (almeno crediamo) un amore per gli animali.
Ovviamente la foto ha fatto il giro del web scatenando una miriade di polemiche, ma come racconta La Stampa, il veterinario di Caluso si è difeso in una nota.
«La professione di veterinario non è incompatibile, né sotto il profilo deontologico né sotto quello morale, con attività di caccia o safari, praticate nel rispetto delle vigenti leggi».
Voi cosa ne pensate? Lasciate un commento!
Lascia un commento