Per giorni, dopo i blitz antiterrorismo del 22 novembre, Bruxelles è stata una città blindata. La polizia aveva raccomandato ai cittadini di restare in casa, così la capitale belga appariva come una sorta di città fantasma. La gente a casa ha così iniziato a postare su Twitter foto di gattini (Leggi l’articolo completo) contro i terroristi, avendo un grandissimo risalto sul web.
Il coprifuoco della capitale del Belgio, ha avuto però un risvolto della medaglia inevitabilmente negativo: dati ufficiali a disposizione ma le prime stime – queste ce le fornisce l’emittente televisiva belga VRT – parlano di una perdita economica calcolata intorno ai 52 milioni di euro al giorno.
A farne le spese sono stati soprattutto i settori della ristorazione e del turismo, con il 20% di calo delle presenze negli hotel.
La portavoce di una delle attrazioni turistiche più importanti di Bruxelles, l’Atomium, un monumento costruito nel 1958 in occasione dell’Esposizione Universale, ha affermato che purtroppo il sito ha subito un incredibile calo di visite, a causa della grande paura dei turisti. «Pensiamo che i gatti ci aiuteranno» ha detto la portavoce della struttura Inge Van Eycken, dicendosi certa che tra le misure da mettere in campo per attrarre visitatori c’è la diffusione dell’immagine dei felini.
Pare, inoltre, che i dirigenti dell’Atomium stiano cercando il modo di rimpiazzare i nove atomi con le immagini di teste di gatto. «Ma non ci serviremo di gatti veri» ha detto la Eycken.
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fonte lastampa.it
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