Un rapimento in piena regola, almeno all’apparenza, quello che si è consumato a Reggio Emilia ai danni di un giovane. Solo che ad essere scomparso non è stata una persona ma ad essere rapito un gatto. «Dammi 5mila euro o non vedrai più il tuo vitello…» è stata la frase letta dal ragazzo via sms, anche se ovviamente non si trattava di nessun vitello ma dell’amato gatto. La vicenda non è recente e risale al 2011, quando il proprietario del gatto è disperato perché ha perso il felino e per cercare di ritrovarlo ne segnala la scomparsa su Facebook: nel post c’è la foto del gatto smarrito e le indicazioni per mettersi in contatto con il proprietario.
Sembrerebbe un caso classico di smarrimento, quando arriva una lettera. Dentro vi sono dei peli di gatto e un foglio in cui viene spiegata la situazione: «Questi peli sono solo l’inizio, attento a quello che farai». La firma è addirittura “Miao”, quasi a sottolineare ironicamente che il gatto è tra le grinfie del rapitore. Al proprietario del felino arriveranno degli altri sms in cui si chiedono 5mila euro per ottenere la restituzione del grosso micio soprannominato “Vitello”, forse per le sue forme abbondanti.
Dopo vari sms, il giovane minacciato non ci sta e così decide di non cedere al gioco del rapitore e di sporgere denuncia. Immediatamente scatta un’inchiesta e la polizia postale non ci metterà molto a risalire a chi – per lettera e con gli sms – stava tenendo in scacco chi voleva solo ritrovare il proprio gatto. Il 20enne si è dichiarato estraneo ai fatti, dichiarando che non ha nessun gatto con sé e che si è trattato di un finto rapimento. Forse, vedendo l’annuncio su internet, il ragazzo ha pensato di estorcere denaro in modo agevole, sfruttando la fragilità emotiva di chi aveva perso l’animale.
«Se vuoi rivedere il tuo gatto dammi 5 mila euro»
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