Ci piacerebbe sempre raccontare storie belle e divertenti, episodi spensierati e leggeri ma purtroppo anche le cose brutte e spiacevoli servono per farci riflettere e farci sentire un po’ il polso della società in cui viviamo. Questa è una di quelle cose che non vorremmo mai raccontare per quanto è macabra e assurda. Siamo a Francavilla al Mare, in provincia di Chieti. Qui una donna ha rinvenuto, mentre stava passeggiando col suo cane, il corpo martoriato di un gatto. Il felino era n strada senza vita, con il volto sfigurato dall’esplosione di petardi che aveva ancora in bocca.
Non si capisce se il micio è morto a causa dell’esplosione oppure se già da morto è stato sottoposto a questa macabra pratica, anche se da ciò che è emerso dalle indagini, secondo gli agenti i petardi sarebbero stati fatti esplodere quando il gatto era già morto. In fin dei conti cambia poco.
La notizia è stata divulgata sul web proprio dallo stesso sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani. Quest’ultimo ha infatti riferito, tramite Facebook, le ultime novità emerse dalle indagini della polizia municipale. Pare che gli autori del gesto siano stati un gruppo di minorenni, evidentemente non proprio rispettosi degli animali.
Secondo il primo cittadino di Francavilla, in base anche agli ultimi aggiornamenti “sembrerebbe sia stata una bravata deprecabile e ingiustificabile compiuta da un gruppo di minorenni”.
Un gesto sconsiderato e folle, nonostante l’ordinanza emessa qualche giorno prima proprio dal sindaco per vietare l’uso di botti e petardi. Così riferisce una nota di Lega nazionale per la difesa del cane.
Assassini!