Le sparizioni anomale di gatti di cui avevamo parlato qualche giorno fa (Leggi l’articolo completo) hanno purtroppo investito tutta Italia. Oltre ai già citati casi di Roma e Padova, anche alcune zone dell’Emilia Romagna sono state interessate da questi terribili fatti. Tra il 2007 e il 2015 in una fascia di territorio compresa tra Parma e Reggio Emilia, si erano registrate delle sparizioni anomale di gatti che avevano fatto insospettire la cittadinanza. Dopo le denunce sono partite le indagini, ma purtroppo tutto rischia di concludersi con un nulla di fatto, con l’archiviazione delle indagini sui misteriosi rapimenti.
I cittadini emiliani però non hanno mandato giù il rospo, e a fine gennaio, quando hanno saputo dell’archiviazione, sono scesi in massa in piazza per protestare. Alcuni sostengono siano stati rapiti per addestrare i cani ai combattimenti; altri per scopi alimentari; altri ancora per la “sperimentazione fai da te”.
Resta il fatto che la cronaca delle sparizioni è inquietante: nel 2008, a Parma, in 48 ore un’intera colonia di gatti, circa 30 esemplari non facilmente avvicinabili né catturabili, scompare. Enpa, Lega del Cane, Oipa e altre otto sigle animaliste (Associazione Diritti degli Animali, I Gatti del Parco, S.O.S. Angels, I gatti di Maria Luigia, Parma Etica, Amici cani, Qualazampa, Il Rifugio di Noè) si sono date appuntamento in Piazza Garibaldi a Parma per far sentire la loro voce e protestare affinché i colpevoli siano catturati e puniti.
In piazza contro le sparizioni di gatti
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[…] e della protesta del popolo di Parma contro dei rapimenti che sono avvenuti in zona sempre di mici (Leggi l’articolo completo). Oggi parliamo ancora di sparizioni misteriose. I fatti sono accaduti qualche anno fa […]