In passato abbiamo raccontato storie di bambini malati che hanno alleviato le loro sofferenze grazie agli animali e soprattutto ai gatti. Ma la vicenda che vi raccontiamo lascia l’amaro in bocca. Un bimbo iperattivo e con problemi di linguaggio, martedì si era recato insieme alla sua mamma al gattile di Grosseto per scegliere un gatto. La felicità del piccolo era incontenibile: già prima di conoscerlo aveva deciso che lo avrebbe chiamato “Rosso”, ma le cose non sono andate come previsto. “Non ha smesso di piangere per tutta la sera – ha raccontato la mamma.
In casa abbiamo già un gattino trovatello ma lui ne voleva uno rosso e quando ha visto nella gabbia quello di color cipria ha iniziato a saltare euforico”.
Il bimbo ha un carattere dolcissimo, ma essendo iperattivo necessita di essere seguito. “A quel punto – ha ripreso la mamma – la volontaria ci ha detto che bisognava attendere l’arrivo della responsabile, anche lei volontaria dell’Enpa.
Ma quando la signora è arrivata e gli abbiamo spiegato la nostra intenzione ci ha riposto “Ma con un figliolo in quelle condizioni vi do il gatto?”. Per la mamma è stato uno choc. “Le ho chiesto se avesse idea cosa volesse dire avere un figlio con difficoltà. Non mi capacito, discriminazioni cosi non ne abbiamo mai avute”.
La donna è tornata in auto senza il micio, ha spiegato al bimbo che quel gatto era troppo piccolo e che aveva ancora bisogno della sua mamma ma il piccolo è scoppiato in lacrime. La presidente dell’Enpa, Marilena Giacolini si è scusata con la signora. La mamma, nel frattempo, ha trovato un altro micio e domenica lo andranno a prendere per fare una sorpresa a Giulio”.
fonte gonews.it
Secondo me l’hanno fatto bene a darglielo… Bambino può essere dolce e innocquo ma essendo iperattivo potrebbe involontariamente spaventare gatto, come sono i gatti maggior parte delle persone lo sa, se non li piace qualcosa possono graffiare. Direi che la responsabile ha protetto sia gatto sia piccolo.