Si è trattato di un rapimento in piena regola quello che si è consumato a Genova. In più c’è stata la tentata estorsione di una delle due parti. Non si è trattato però i di un rapimento “classico”, dato che le modalità sono state un po’ particolari. Il gatto in questione è una bellissima Siamese di nome Sonia che vive con Margherita, una donna di 35 anni. La ragazza, per motivi di lavoro, doveva partire e così aveva deciso di lasciare la sua micia ad una persona “fidata”. Così porta la gatta a casa di Simona e del suo compagno. Le due donne si conoscono, i figli frequentano la stessa scuola materna e addirittura Margherita ha assunto come colf Simona perché era in difficoltà economiche.
Ma non finisce qui! Oltre ad averle dato un lavoro, Margherita le ha anche prestato la somma di 800 euro, ma quei soldi non li rivuole: «Non preoccuparti – dice Margherita a Simona – per i soldi.
Occupati della mia gatta giusto il tempo che sarò via, dalle da mangiare e il tuo debito sarà estinto». Quando però Margherita è tornata a casa due mesi dopo, ha appreso che Simonia non voleva più restituire Sonia e addirittura pretendeva dei soldi che erano serviti per il sostentamento della micia. Le due donne arrivano ai ferri corti e Simona arriva anche a minacciare la povera Margherita che impaurita, si rivolge ai Carabinieri. Un blitz dei militari ha liberato la Siamese e per Simona e il compagno sono scattate le denunce.
«Rivuoi la tua gatta? Dammi 100 euro»
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