Il terremoto che ha colpito il centro Italia ad agosto ha lasciato strascichi dolorosi per tutta la nostra penisola. Il sisma ha portato via con sé molte vite, ma non sono mancate anche alcune bellissime storie di vita. Noi ci occupiamo di gatti e vi avevamo raccontato la storia di mamma gatta che portava il cibo ai suoi piccoli incurante delle macerie e dei calcinacci pericolanti (GUARDA IL VIDEO), oppure dei gattini di Amatrice, che sono stati portati in salvo e trasferiti a Napoli in attesa di adozione (GUARDA IL VIDEO). Vi avevamo anche parlato di Gioia, la micina estratta viva dalle macerie dopo ben sei giorni! (LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO).
La storia che vi raccontiamo è simile a quella di Gioia: il finale per fortuna è lo stesso, ma il protagonista è il gatto Pietro che è stato estratto vivo dopo ben 16 giorni trascorsi in condizioni proibitive! Anche lui sepolto dai calcinacci, ha vissuto per più di due settimane senza acqua, cibo e con pochissima aria. È stato recuperato dai Vigili del fuoco, che stavano scavando per cercare di recuperare gli effetti personali del proprietario di Pietro. Improvvisamente hanno sentito i flebili miagolii del micio, provenire da sotto le macerie. I Vigili del fuoco hanno dunque iniziato a scavare, e hanno trovato Pietro incredibilmente in vita! Portato al Posto Veterinario Avanzato di Enpa ad Amatrice, dove è stata fatta una prima valutazione del suo stato di salute. Purtroppo le condizioni erano critiche ed è stato trasportato a bordo dell’ambulanza Enpa Isotta, verso una clinica veterinaria di Rieti.
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