Quasi per caso, quasi senza volerlo, la bellissima gatta protagonista della nostra storia è diventata famosa a Pusan, una delle città portuali più grandi nella Corea del Sud. La simpaticissima randagia era incinta e, nel cercare un posto sicuro in cui poter partorire, è diventata la mascotte di una caserma di polizia. Nel momento in cui si è trovata in difficoltà perché in procinto di partorire, non ha esitato a chiedere aiuto a degli esseri umani. La micia però non si è limitata solo a questo: come salvatori e aiutanti ha scelto degli agenti di polizia. Beh forse perché (passateci la battuta) ha subito un po’ il fascino della divisa!
Ma torniamo seri e lasciamo le battute da parte. I poliziotti si sono ritrovati con la gatta che cercava in tutti i modi di attirare la loro attenzione. La quasi mamma gatta si è avvicinata a loro senza timore, miagolando e “lamentandosi” per via del disagio in cui si trovava.
Molto probabilmente per i dolori del parto imminente, ma è riuscita a raggiungere il suo scopo e a catturare l’attenzione. Ovviamente senza pensarci due volte, gli agenti e tutto il personale della caserma hanno preso in custodia la gatta.
Nessuno sa della provenienza e del passato della micia. Spesso però veniva vista gironzolare nei pressi della stazione di polizia. Proprio per questo alone di ignoto e mistero che l’ha accompagnata, il felino è stato chiamato Molang, che in lingua sud coreana significa appunto “Non so”.
La storia, già di per sé bella e commovente, ha avuto un’ulteriore svolta positiva! Come abbiamo accennato prima, la gatta era in attesa di dare alla luce dei piccoli. Questo fatto è avvenuto proprio all’interno della stazione di polizia: la neo mamma gatta ha partorito quattro splendidi cuccioli in salute e i poliziotti gli hanno riservato una stanza tutta per loro, facendo di mamma gatta la mascotte della caserma.
Questa bella storia ci insegna che gli animali in generale, ma soprattutto i gatti, ci amano. Ma non solo: riescono a stabilire un contatto e un grande legame con gli umani!
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