Con l’arrivo del Natale cosa c’è di meglio di un bel cucciolo peloso per far felice vostro figlio, o i vostri
nipotini? Un cagnolino o un tenero gattino possono sembrare l’ideale per fare un figurone sotto l’albero.
- Ci sono però diverse ragioni per cui invece potrebbe non esserlo:
Passato Natale il cane crescerà, e ruberà sempre più tempo, il gatto avrà le sue necessità e magari
il nuovo proprietario scoprirà di non avere sufficiente tempo, o voglia, e si cercherà un nuovo
proprietario, lo si porterà al canile/gattile, o peggio lo si abbandonerà. Nel 2010 l’Aidaa
(Associazione italiana a difesa di animali e ambiente) elaborò una statistica, a pochi mesi dal
Natale il 40% degli animali regalati erà già per strada, i padroni erano passati dalla gioia natalizia
al volersene disfare. Questo perchè un cucciolo non è un regalo, e fare entrare quattro zampine in
casa è un passo importante che va ben ponderato, e pure a diversi livelli: economico, logistico e
temporale. Un animale in casa ti costerà, vorrà i suoi spazi e ti richiederà del tempo, e si spera per
un bel po’ di anni! Quindi se si vuole “regalare” un cucciolo sarà bene chiarire col futuro padrone
tutti questi punti prima di scomodare il gattino di turno. - C’è però una seconda questione che bisogna affrontare, nel caso si volesse a tutti i costi un
animale in casa sarebbe meglio adottarlo. Innanzitutto perchè gli animali finiti in un rifugio non
sono affatto di seconda categoria, hanno semplicemente incontrato l’umano sbagliato, e poi
perchè troppo spesso le vetrine dei negozi di animali sono l’ultimo step di uno sporco business
che nasce nell’Est Europa. Li i cuccioli vengolo allevati in condizioni pessime, starappati alla
madre prima del dovuto e trasportati in Italia, dove poi i sopravvissuti al viaggio verranno
venduti. - Nel caso si volesse comunque comprare un cucciolo sarebbe comunque buona cosa affidarsi ad
un negozio certificato e seguire i consigli che ci fornisce la Polizia di Stato:
1) Diffidare da chi propone cuccioli in vendita di molte razze: allevare cani non è un gioco, richiede tempo, denaro e tanta passione. Attenzione a chi dichiara “disponibilità di cuccioli di tutte le razze”. Le razze dei cani sono centinaia allevarle tutte è impossibile.
2) Il cane deve avere il libretto sanitario con annotate le vaccinazioni effettuate, vidimate dal veterinario, e un certificato di buona salute rilasciato dal servizio veterinario ASL oppure dal veterinario autorizzato ASL. Specifiche leggi regionali tutelano la salute e la movimentazione degli animali d’affezione.
3) Se di importazione, il cucciolo deve avere un’età non inferiore a 3 mesi: per legge (regolamento della comunità eurpopea 998/2003) 90 giorni è l’età minima per importare un cucciolo che deve possedere il certificato di vaccinazione antirabbica effettuata almeno 21 giorni prima della partenza. Tutti i dati, il numero di microchip, le altre vaccinazioni devono essere riportate sul passaporto del cane.
4) Il cucciolo dovrebbe restare con la madre almeno fino ai tre mesi di vita. Avrà modo così di apprendere dalla mamma e dai fratelli le nozioni di una normale vita sociale, garantendo così un normale sviluppo fisico e psichico.
5) Sarebbe bene avere la possibilità di vedere l’ambiente in cui il cucciolo di cane/gatto è cresciuto, che deve essere pulito, senza ciotole con cibo vecchio o residui di cibo; l’acqua pulita indica che viene cambiata spesso e il contenitore (ciotola, secchiello) pulito costantemente.
6) E’ preferibile poter vedere almeno uno dei genitori del cucciolo.
7) Conviene sempre chiedere informazioni sulla provenienza del cucciolo o dell’animale adulto ed avere il maggior numero possibile di notizie.
8) Cercare di avere un contatto diretto con l’allevatore o comunque con il proprietario di uno dei genitori del cucciolo.
9) Ricordiamo che è vietata la vendita di cuccioli prima dei due mesi di vita. Inoltre è vietata la vendita di cuccioli che non siano stati identificati mediante apposizione di microchip e registrati (Ordinanza Ministero della Salute del 6 agosto 2008. Gazzetta Ufficiale 20 agosto 2008).
E voi cosa ne pensate dei cuccioli sotto l’albero? Ne avete mai ricevuti o regalati?
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