Un saluto, Margherita, stella tra le stelle.
Non è comune per noi di Amoremiao.it, ricordare le persone scomparse, ma c’è un motivo particolare per cui vogliamo rendere omaggio a questa donna così speciale: Margherita Hack amava i gatti.
Margherita ha vissuto una vita da vegetariana e animalista, rispettando sempre gli animali, anche in cucina.
«Mai Mangiato carne in vita mia. E mai lo farò» aveva dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera del 2012 nella presentazione del suo libro “Perchè sono vegetariana” (Edizioni dell’Altana) in cui aggiungeva inoltre «Amo gli animali, non potrei mai averli nel piatto. E anche senza ho vissuto alla grande».
Ecco come parlava delle sue gatte:
«Quando Jenny e Luna erano appena arrivate, per abituarle alla nuova casa, la notte le chiudevamo in una stanza – la stanza dei gatti e anche degli ospiti – dove oltre a un comodo letto, disponevano della loro toilette e acqua da bere. Dopo qualche giorno, la mattina trovavo sempre la porta aperta. Forse non chiude bene, pensai. E chiusi la porta a chiave. E il mistero fu svelato. Sentivo ripetutamente smuovere la maniglia su e giù. Una delle due aveva scoperto che saltando e aggrappandosi alla maniglia la porta si apriva. Era Jenny, la solitaria, la più coraggiosa e intelligente, come capii, quando la vidi ripetere la stessa operazione con la porta della cucina. E aveva appena 5 o 6 mesi».
E proprio le tv e i giornali raccontano che Margherita, insieme al marito Aldo con cui è stata sposata per più di 70 anni, teneva in casa a Trieste tanti amici a quattro zampe: 8 gatti e un cane.
Ecco perchè oggi la vogliamo ricordare, perchè sia un esempio di viver sano e di amore verso il prossimo e per le generazioni future, anche se l’uomo non è un essere a quattro zampe ma a 2!
Margherita Hack amava i gatti
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Margherita una persona magnifica
l’amore per i gatti si e per i topi e per i serpenti e per i ragni forse uno o due e magari sono considerati dei malati voglio dire ci sono delle discriminazioni verso degli animali perchè meno assimilabili con l’uomo.Bisognerebbe non fare distinzioni amare è una parola che andrebbe estesa a tutti gli esseri viventi ma alla signora margherita che i suoi gatti catturassero un topo e lo mangiassero vivo importava forse poco o no!Penso che sia il rispetto verso la sofferenza di qualsiasi essere vivente che vada salvagurdata.Il mio gatto l’ho visto catturare una lucertola e prima di finirla ha continuato a giocarci fino all’ultimo ma non è malvagità o sadismo penso sia solo istitnto naturale.Noi pero’ esseri pensanti e di moralità dobbiamo fin dove possiamo evitare queste sofferenze abbiamo il dovere morale.Io fino ad ora la penso cosi’ poi in futuro chissà.