Paralizzata e spaventata. La povera Gemma voleva solo accarezzare un gatto randagio che le girava intorno e non sapendo come si è ritrovata con gli arti paralizzati. Soccorsa immediatamente le è stata diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré. Ma che cos’è la sindrome di Guillain-Barré? E può essere procurata da un innocuo gattino? Cerchiamo di capirlo

La sindrome di Guillain-Barré è dovuta alla demielinizzazione, cioè alla degenerazione delle coperture delle fibre nervose, le guaine mieliniche.
Questo può causare tanti diversi problemi, dalla debolezza fino alla paralisi degli arti arrivando anche alle crisi respiratorie nei casi più gravi.

La causa scatenante della sindrome può essere individuata nel batterio chiamato Camylobacter jejuni, un batterio che spesso è associato a malattie dei polli ma che raramente può affliggere i gatti. In questa caso il gatto viene colpito da febbre, vomito, anoressia e in alcuni casi anche morte.
Nell’essere umano questa malattia può retrocedere arrivando anche al recupero completo in tempi relativamente brevi.
Può essere quindi che il gatto randagio accarezzato da Gemma fosse un portatore del batterio Camylobacter jejuni. Fortunatamente la ragazza è riuscita a riprendersi e non è più paralizzata, ma è un caso utilissimo per ricordarci di avvicinare i nostri amici micetti randagi con la dovuta prudenza. E anche teniamo a mente quali potrebbero essere i possibili sintomi che potrebbero colpire un gatto se fosse colpito questo batterio per potergli prestare prontamente soccorso.
E voi conoscevate questa storia? Cosa ne pensate?
Scrivetecelo nei commenti!
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