A Gerusalemme i gatti sono una comunità molto amato ed apprezzata, ma soprattutto molto molto presente sul territorio. Infatti, per chi non lo sapesse, la città santa ha una presenza felina di circa 2000 gatti per chilometro quadro. Una delle concentrazioni più elevate nel mondo!
Questa folta comunità è sempre riuscita a sopravvivere piuttosto bene procurandosi il cibo dai bidoni della spazzatura che affollavano le strade di Gerusalemme.
Da qualche tempo però la città ha incominciato a rinnovare il suo sistema di raccolta dei rifiuti, sostituendo i vecchi cassonetti con dei contenitori interrati. Questa nuova soluzione ha degli indubbi vantaggi ma, come racconta il giornale israeliano Haaretz, ha lasciato i poveri gatti senza una fonte di cibo.
Al disappunto dei gatti si è unito quello dei loro amici umani che hanno prontamente subbissato di lettere il comune protestando per la scomparsa del cibo per il loro amici felini.
Il comune di Gerusalemme ha quindi deciso di creare delle apposite mangiatoie, riempite di croccantini e il cui tetto è sollevato da due statuine dei leoni gialli di Giuda, per sfamare i suoi numerosi cittadini a quattro zampe. Inoltre gli amici dei gatti potranno aggiungere altro cibo e acqua, ricevendo anche una sovvenzione pubblica.
Gerusalemme sembra proprio una città a misura di gatto, come ci tiene anche a ribadire in un comunicato stampa il suo primo cittadino, Moshe Lion:«Il Comune di Gerusalemme manterrà l’equilibrio tra la qualità della vita dei residenti e quella dei gatti».
E voi conoscete qualche città che ha veramente a cuore i suoi gatti? Scrivetecelo nei commenti!
Pineider ludovica dice
Questo significa essere civili!
Renzo dice
Nella incivilissima Itaglia invece queste cose neanche se le sognano.
Simonetta Petraroli dice
Io amo i gatti. Ciò premesso penso che probabilmente il Comune farà un’opera salutare di sterilizzazione.
Sarebbe per lo meno auspicabile.