Una gatta ritrovata è sempre una bellissima notizia. Ogni gattino ha diritto a poter stare con la propria famiglia e ogni ritorno è sempre una grande festa.
E adesso ad aver ritrovato la sua famiglia è stata Patouche, una gattina che Camilla ed il suo compagno Michele hanno incontrato alle cascate di Saturnia.
<< Il 24 dicembre io e il mio compagno Michele abbiamo deciso di andare a fare qualche foto alle cascate di Saturnia – racconta Camilla – mentre lui fotografava io mi sono accorta di una gatta, che notato il mio interesse verso di lei mi si avvicina, così noto che non aveva molto equilibrio e arrivata ai miei piedi mi sono accorta della sua eccessiva magrezza.
Pelle e ossa, senza voce, non rimaniamo indifferenti e non ci pensiamo due volte ad andare in paese per procurargli da mangiare, ma al nostro ritorno non lo troviamo più, dopo un po’ di ricerche decidiamo di lasciargli una scatoletta aperta nel punto dove l’abbiamo trovata e siamo tornati a casa.

La notte del 24 al pensiero di quella gatta così malmessa non sono riuscita a dormire così la mattina di Natale decidiamo di tornare nella speranza di trovarla e portarla dal veterinario. Per me è stata una grande emozione riuscirla a trovare, nascosta tra le frasche, non ha esitato un attimo ad entrare nel trasportino e venire via con noi.>>

<<Abbiamo notato che non soffriva la macchina, dato che noi stiamo ad un’ora e mezza da Saturnia, dopo abbiamo scoperto il perchè. Grazie al chip siamo risaliti al suo vero nome, provenienza e padroni. Questa Gatta che per noi era soprannominata Osso in realtà si chiama Patouch, ha nove anni e viene dal Belgio>>

<<Appena abbiamo avuto le informazioni necessarie non abbiamo esitato a contattare i padroni, scrivendo loro che avevamo trovato la loro gattina e che volevamo sapere come fare per farli riunire. Loro hanno risposto con una videochiamata e appena accettata abbiamo visto dall’altra parte una donna fortemente emozionata che gridava al miracolo>>.

<< Ci ha raccontato che sono dei camperesti che avevano visitato le terme di Saturnia e durante il loro soggiorno avevano perso la loro amata gatta, tutto questo accadeva i pirimi di Settembre>>.

<<La gatta per mesi ha dovuto adattarsi a vivere in solitudine, senza cibo né riparo. Quando l’abbiamo trovata pesava due chili e ottanta grammi, aveva perso 2/3 del suo peso, e in attesa dell’arrivo dei suoi padroni l’abbiamo accudita e coccolata>>.

<<Il 6 Gennaio sono arrivati, incontrarli e vederli finalmente riuniti è stata un emozione unica, per tutti noi questo è stato un vero miracolo di Natale. Adesso sta riprendendo peso e siamo rimasti in contatto, presto ci rivedremo!>>
Insomma, Patouche che era stata ritrovata ha ritrovato la sua famiglia e tutto è finito nel più felice dei modi!
A voi è mai capitato di riportare un gattino alla sua famiglia? Scrivetecelo nei commenti!
Personalmente si, in occasione del sisma del centro Italia nel 2016.
Sono Fabrizio Bruschetti, Delegato Oipa per la provincia di Ascoli Piceno che subito dopo il terremoto, ha coordinato una squadra di Soccorso e Recupero di animali d’affezzione e non, operando in zone rosse, in pieno sciame sismico.
Durante la nostra attività, in collaborazione con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile abbiamo ricongiunto circa 70 animali, tra gatti, cani e animali da cortile.
Trovate tutta la storia sulla nostra pagina Facebook Oipa Ascoli Piceno.