Il boss della camorra Marco Di Lauro è stato arrestato pochi giorni fa a Napoli, e dell’arresto è stato scritto da praticamente tutti i giornali.
Come sottolineato da più parti il boss della camorra al momento della cattura si stavo occupando dei suoi gatti insieme alla compagna e, come riportato, avrebbe detto”Pensate ai miei gatti, che non restino soli stanotte” ai carabinieri che lo stavano arrestando.
Ma adesso che ne sarà dei poveri mici?
L’AIDAA, l’Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, ha dato la sua disponibilità ad accogliere nelle proprie strutture i gattini, incolpevoli dei delitti del loro precedente padrone.
«Non entriamo assolutamente nel merito delle azioni di polizia, né dei reati di cui è accusato Marco Di Lauro, arrestato ieri a Napoli, ma ci limitiamo come associazione a metterci a disposizione per prenderci cura dei gatti del signor Marco Di Lauro, qualora ce ne fosse necessità visto il suo appello con il quale ha espresso preoccupazione per il futuro dei suoi gatti. Come facciamo da anni per tutti i gatti che necessitano di aiuto siamo disponibili con il nostro rifugio dei Micetti di Brindisi a prendercene cura», ha dichiarato Lorenzo Croce, il presidente nazionale di AIDAA.
Proprio Croce, insieme a Antonella Brunetti, presidente vicaria e referente del rifugio Micetti di Brindisi, sono più che mai decisi a muoversi per impedire che nessun gatto venga abbandonato, nemmeno quelli di un boss di camorra.
E voi cosa ne pensate? Scrivetecelo nei commenti!
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