A Roma, nel quartiere Tiburtina, c’è uno stabile oramai abbandonato e lasciato completamente a sé stesso. Una volta quella era la sede delle Penicillina, una fabbrica che prima era rimasta abbandonata e poi era stata occupata da tanti senza tetto. Insieme ai senzatetto si erano trovati tanti animali che li potevano facilmente procurarsi del cibo.ù
A Dicembre la fabbrica però è stata sgomberata e i gatti che la frequentavano sono rimasti senza nessuno che si prenda cura di loro.

L’allarme a Roma è scattato una settimana fa quando un cittadino ha denunciato le miserevoli condizioni in cui si trovavano i gattini.
«Gatti senza cibo e acqua a due mesi dallo sgombero della ex Fabbrica Penicillina. Come spesso (sempre) avviene, durante gli sgomberi l’Amministrazione Comunale non si preoccupa degli animali che sono sempre presenti e in gran quantità». «Ho trovato mici denutriti che non riuscivano a saltare sul muretto per mangiare, e con forte rinotracheite da non poter respirare- spiega la persona che ha lanciato l’allarme-. Urlavano per la fame e mi hanno aggredita per prendere la scatoletta aperta che avevo in mano. È stata un coltellata al cuore vedere quella sofferenza. Per ora ne abbiamo presi 15, ma altrettanti sono ancora lì dentro. Ovviamente sto portando cibo, tanto cibo, che loro divorano. Molti dei gatti sono buoni e giovani e sarebbe bello offrire a loro un nuovo futuro con cibo, cure e affetto assicurati».

Per i gatti si è mossa l’ENPA che ha immediatamente trasportato i primi gatti recuperati nelle Oasi Gattoland. Queste Oasi si trovano negli ex campi rom sgomberati, all’interno del territorio di Roma. Qui Enpa pensa alle cure, alla sterilizzazione e al cibo di circa 500 gatti di varia provenienza.
«Vogliamo chiarire, viste tutte le chiacchiere e illazioni che sono state fatte sul caso Ex Penicillina- si legge sulla pagina Facebook di ENPA- che tutto quello che riusciamo a fare si fa solo con il sacrificio del volontario. Se non fosse stato per l’intervento di Enpa insieme a Patrizia, che oltre a dare l’allarme si è in prima persona prodigata i gatti sarebbero lì a morire di fame e malattia, e non sarebbe intervento nessuno».

Alcuni gatti hanno già torvato una sistemazione provvisoria che sta dando loro cure, cibo e soprattutto affetto. Altri gatti hanno una destinazione temporanea molto speciale, la colonia di Torre Argentina.
La colonia di Torre Argentina sorge nel centro di Roma nel punto in cui fu assassinato Giulio Cesare, ed altrettanto famoso per essere stato spesso frequentata dalla grande attrice, nonchè amante dei gatti, Anna Magnani.
ENPA ha organizzato a Roma un incontro con coloro che vorrano occuparsi di questi micetti e «fare quattro chiacchiere tra gattari e futuri tutor».
L’associazione tiene a precisare che «il nuovo regolamento del Comune di Roma non annullerà e non intende denigrare la figura della gattara o gattaro, come erroneamente interpretato da molti. Al contrario, avrà un valore aggiunto , perché sarà istituzionalizzata». La figura avrà quindi «maggiore tutela legale ai gatti e a chi li accudisce, evoluzione dei criteri di gestione, informazioni e sensibilizzazione verso tanti che ad oggi dimostrano di essere ostili».
E voi cosa ne pensate di questa storia? Scrivetecelo nei commenti!
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