Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato dell’incontro tra Giuseppe Conte e una gatto durante la visita del presidente del consiglio in Puglia.

Ma come si chiama questo gattino? E perchè era li? A rispondere a queste domande è proprio lo stesso Giuseppe Conte: «Il gatto nelle foto si chiama Merlino ed è la mascotte del Cnr Nanotec di Lecce. Ci ha accompagnato per buona parte della visita alle strutture».

Merlino però non è il solo ospite del campus Ecotekne di Lecce, come racconta Loredana de Vitis dell’ufficio comunicazione dell’Università del Salento:«ci sono diversi cani e gatti di cui si occupano alcuni tecnici, ricercatori e studenti durante tutto l’anno. Nel campus “convivono” la nostra Università, il Cnr, ma anche altre organizzazioni di ricerca. Si è creata nel tempo una piccola “comunità” che si occupa di questi piccoli animali»

«Merlino è arrivato al Cnr Nanotec seguendo Massimo Cuscunà, tecnologo presso lo stesso istituto, come fosse la sua ombra. Il Campus universitario che ospita la nostra sede, circondato dalla campagna, accoglie e raduna molti amici a quattro zampe, così nel giro di poco Merlino è riuscito a conquistarsi l’affetto di tutti noi e a soddisfare la sua insaziabile sete di coccole», racconta Gabriella Zammillo, responsabile della Segreteria Scientifica del Cnr di Lecce.
«La magia di cui è stato artefice gli è valsa il nome, appunto, di Merlino. Il Presidente Conte ne è rimasto simpaticamente conquistato. Merlino ha avuto il potere di attrarre la sua attenzione e svelarne l’aspetto più intimo e umano, portandolo ad infrangere il rigoroso protocollo tipico delle visite istituzionali».

«Io lavoro presso il Cnr da quasi 3 anni ormai, precisamente dal 9 maggio 2016, nel settore delle pulizie. Il campus ospita diversi amici a quattro zampe, più che altro cani. Un giorno qualunque di settembre, alle 6 circa del mattino, ebbi questa dolcissima visita, mi venne subito incontro, affamato, un gatto dolcissimo», racconta Angelica Greco. «Merlino si è dimostrato sempre molto affettuoso ed essendo amante degli animali ho iniziato a prendermene cura… Cibo acqua e coccole. Adesso è un rituale, lui alle 6 puntualmente mi aspetta per i suoi croccantini», continua.
«Successivamente ho iniziato a postare sui vari social video o foto nella speranza che qualcuno lo adottasse o magari che qualcuno lo avesse perso, ma niente. Non ci sono riuscita. Ad istinto ho scelto quel nome. Senza pensarci. Ci tengo a precisare che non solo io ma che anche altri ragazzi se ne prendono cura, diciamo che ci siamo davvero affezionati. La speranza è quella di potergli trovare una famiglia perché ogni tanto ci fa visita con qualche graffio e questo ci dispiace moltissimo. È un gatto dolcissimo ha tanta fiducia nell’uomo, merita una possibilità anche lui», conclude.

E voi conoscevate già la storia di Merlino? Scrivetecelo nei commenti!
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