Come avrete sicuramente letto, la notte tra il 25 e il 26 marzo a Cogoleto, in Liguria, è divampato un violento incendio. In brevissimo tempo il fuoco è arrivato a pochi metri dalle abitazioni e tantissimi animali domestici, spaventati dal fumo e le fiamme, sono scappati lontano , statodalle loro abitazioni.
Dopo essere scappati molti animali si sono persi, e vagavano in gravi condizioni, feriti, ustionati e avvelenati dal fumo. Tra questi c’era il gatto Fuffolo.
«Abbiamo avuto tanta paura, le fiamme erano arrivate a 20 metri da casa – raccontano i padroni di Fuffolo, Claudio Prati e Annalisa Zattiero – noi abitiamo in zona Magetti e probabilmente il gatto non era riuscito a tornare a casa rimanendo intrappolato tra le fiamme. Lo abbiamo cercato e dopo due giorni, grazie alle segnalazioni di tante persone di Cogoleto, lo abbiamo ritrovato». Una conoscente, grazie a delle foto di Fuffolo viste su Facebook e su dei volantini, ha riconosciuto il gatto avvisato la famiglia. La ricerche sono durate cinque ore ma alla fine tra i cespugli è stato riconosciuto un debole miagolio.

«Fuffolo era in condizioni pessime – racconta ancora la coppia – lo abbiamo trasportato immediatamente dal dottor Caldana e dopo 5 giorni di tensione finalmente abbiamo avuto la buona notizia».
A causa dell’incendio Fuffolo era davvero malridotto. Il pelo era rovinatissimo, e oltre a sembrare paralizzato aveva le zampe posteriori dure e fredde, come se fossero andate in necrosi. Appena recuperato il gatto si è messo a dormire, e una volta arrivato all’ambultorio medico veterinario si è incredibilmente messo a gironzolare.
«Zampettava, andava di corpo spontaneamente e aveva appetito – racconta Caldana – credo che a parte il nostro lavoro, le flebo e le terapie, sia stata la sua tenacia a tenerlo in vita. Non si è mai ribellato e si è fatto curare facendo le fusa»

«È stato un miracolo, sinceramente non avevo molte speranze» – racconta Riccardo Caldana, medico veterinario del centro H24 di via Della Libertà alla Foce che ha curato Fuffolo.
E aggiunge: «Fuffolo è fuori pericolo, anche se lo aspettano un periodo di cure e antibiotici».
Il micetto potrà quindi tornare a casa e godersi tutto l’amore del mondo, grazie all’aiuto del dott. Caldana e di una buona dose di fortuna.
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