Che gli antichi egizi andassero pazzi per i gatti è una cosa oramai nota. Oltre ad essere molto apprezzati in quanto pelosetti erano anche considerati esseri divini che proteggevano gli esseri umani cacciando i topi ed i serpenti. Queste ragioni sembrarono, giustamente, più che sufficienti per venerarli. Ma sapevate che avevano persino una città interamente a loro?
La città si chiamava Bubastist, a sud-est della moderna città egiziana di Zagazig, ed era dedicata alla dea Bastet. Una dea gatta.
Infatti i gatti erano venerati da tempo immemore, ma durate la 22° dinastia la città divenne il centro di questo culto grazie l’erezione di un magnifico tempio. Un tempio così bello e grandioso da essere enzionato nella Bibbia in Ezechiele, 30 e anche dallo storico greco Erodoto:
“Bubasti, dove sorge anche il notevolissimo tempio della dea Bastet: esistono certamente altri santuari più grandi di questo, ma nessuno è altrettanto bello da visitare” (Storie II, 137, 5). e dove gli adotratori della dea Bastet “celebrano la festa offrendo imponenti sacrifici; in questa ricorrenza si consuma più vino d’uva che in tutto il resto dell’anno” (II, 60, 3).
Riscoperto nel corso del XIX secolo oggi Bubastist è un importantissimo sito archeologico che ha conservato per millenni moltissimi tesori, ovviamente tutti dedicati ai gatti.
Tra questi ci sono statue raffiguranti gatti, , braccialcon disegni di gatti. Sono state persino ritrovate delle mummie di gatti, ora conservate al British Museum di Londra
Oggi i gatti non sono più considerati degli essere divini, ma in tanti atteggiamenti mantengono ancora quella regalità che fa capire come sia effettivamente ad un altro livello rispetto a tutte le altre creature.
Come ricordava Sir Pelham Grenville Wodehouse: ”
I gatti, come categoria, non hanno mai completamente superato il complesso di superiorità dovuto al fatto che, nell’antico Egitto, erano adorati come dei “.
E voi che ne pensate, visitereste la città di Bubastist, magari in compagnia del vostro gatto? Scrivetecelo nei commenti!
Lascia un commento