Ci troviamo alla colonia felina in via Grecia, a Foggia. La dottoressa Daniela Marasco si occupa quotidianamente dei gatti che gironzolano per quelle strade. Questa attività però pare essere malvista dalle persone che vivono in zona tanto che la dottoressa viene prima insultata e poi anche aggredita. La sua colpa quella di occuparsi dei gatti della colonia felina.

L’associazione A Largo Raggio prende immediatamente le parti della dottoressa e prova a raccontare l’accaduto.
“La dottoressa è stata aggredita intorno alle 23.30 del 24 Maggio 2018 da alcuni condomini del civico 21. Dopo vari malumori si è arrivati, addirittura, a mettere le mani addosso ad una donna e a imprecare pesantemente sotto gli occhi si spettatori indifferenti. L’associazione condanna fortemente questi atteggiamenti criminali e prepotenti che purtroppo sono ancora presenti nella nostra città. Ricordiamo a tutti che esistono delle leggi a tutela delle colonie feline. In base alla Legge Nazionale 281 n. 9, i gatti che vivono liberi nel territorio sono patrimonio indisponibile di Stato, Comune, Associazioni di volontariato e personale appositamente incaricato a collaborare alla loro tutela. Ancora, la Legge Regionale n.12 del 1995 si occupa della gestione delle colonie feline, della loro cura e delle condizioni di sopravvivenza. L’Art 544 Ter del Codice Penale, inoltre, condanna coloro che maltrattano gli animali. Da sottolineare che non esiste nessuna legge che proibisce di alimentare gatti randagi nel loro habitat, pubblico o privato che sia”.
“C’è ancora tanta strada da fare circa la tutela di cani e gatti troppo spesso sottovalutata”, continuano. “E le trasgressioni non sono ancora adeguatamente sanzionate. Esistono ancora tanta ignoranza e cattiveria. Chi non è amante di cani e gatti non è autorizzato, in alcun modo, ad impedire a persone sensibili e di cuore di occuparsi di essere viventi che non hanno alcuna colpa. Esseri che vanno rispettati, così come i volontari che dedicano il loro tempo a curarli. Speriamo in una prossima sollevazione della coscienza sociale. Vogliamo spronarvi a condannare questi episodi di delinquenza e non lasciare solo chi li subisce. Ci riserviamo di adire le vie legali qualora si ripetano atti criminali che ledano l’incolumità della dottoressa così come dei gatti presenti in via Grecia, n.21 Foggia”.
I condomini dal lato loro hanno fornito una lunga risposta in merito al fatto, sollevando diverse questioni.
“Sono anni che persiste l’abitudine, da parte della signora Marasco, di portare cibo a gatti randagi che circolano in zona, privilegiando il condominio del n. 21. I gatti non sono stanziali, ma si recano liberamente nei quattro condomini limitrofi, richiamati ora qui, ora lì da signore che lanciano cibo dai balconi. La signora Marasco avrebbe deciso di dar vita ad una colonia felina nel condominio di via Grecia, 21, in cui risiedono i genitori. Abbiamo tollerato tanto e forse troppo – si legge nella lettera – da tempo abbiamo cercato di farle notare che spesso lascia piatti e sporcizie varie, il tutto poco consono al più elementare senso civico e alle più elementari norme igieniche”.
“Anni addietro, per ben due volte, visto che un gattino era caduto in una intercapedine, ha chiamato i vigili del fuoco e ha fatto praticare un foro in un punto adiacente al box di un condomino, senza chiedere autorizzazione all’amministratore o ai condomini. La signora ha sempre volutamente ignorato il nostro disappunto e, in maniera spavalda, ha perpetrato il suo proposito tanto che, ultimamente, ha posto, nel cortile, un cubo in polistirolo a cui era stato fatto un foro, dentro il quale aveva posto una coperta in pile, il cui fetore si avvertiva a lunga distanza”.
“Facciamo notare che, tra i condomini, c’è chi ha la fobia dei gatti per traumi pregressi e chi è allergico; la signora dovrebbe evitare di creare faide condominiali che potrebbero sortire risultati spiacevoli, tralasciando anche le minacce già ricevute dai genitori della signora stessa. Ma soprattutto teniamo ad evidenziare che la signora in oggetto risiede in via Grecia 18, cioè a 10 metridi fronte al n. 21 per cui ci sembra più logico che il suo desiderio di allevare gatti possa realizzarlo nel suo condominio. E’ stata fatta una raccolta firme e abbiamo coinvolto vigili urbani e Asl affinchè normassero la situazione. Dopo vari sopralluoghi è stato redatto un verbale, da parte dei vigili stessi,dal quale si evince che non è stata rilevata nessuna colonia felina nel nostro condominio. Pur tuttavia, vista la richiesta, da parte della signora Marasco, di accudire gatti, le è stata assegnata, con il suo assenso, l’area verde limitrofa, come si evince dal verbale stesso”.
“La signora non ha mai rispettato quanto stabilito dalla Asl, anzi ha coinvolto associazioni animaliste, minacciandoci di denunce a vario titolo e asserendo che nessuno le può impedire di portare cibo ai gatti, sicchè siamo sempre pieni di piatti e ciotole, come già evidenziato in precedenza. Tutti noi non odiamo gli animali, come la signora gratuitamente asserisce nell’intervista; sicuramente siamo a tratti esasperati, a tratti basiti da atteggiamenti di sfida che la signora continua a mettere in atto, soprattutto perchè riteniamo che nessuno possa arrogarsi il diritto di entrare in una proprietà privata e imporre i propri desideri. Siamo tutti molto pacifici, ma non accettiamo di ricevere ingiurie -delinquenti, insensibili, ignoranti -. Vanno rispettati gli animali, ma certo non vanno trascurati i diritti umani sanciti da leggi universali e, nella fattispecie, da leggi comunali che impediscono a chicchessia di introdursi in un condominio, sia pure abitato dai propri genitori, e disporre di ciò che non gli appartiene”.“Questa non è questione di istruzione, che ognuno di noi possiede, ma di buon senso del vivere comunitario e civico. Non possiamo tollerare ancora che la signora ci costringa ad impegnare il nostro tempo in futilità, quando lo potremmo utilizzare in impegni culturali che molti di noi hanno e che rappresentano un arricchimento del nostro quotidiano. Ci lasci vivere sereni: il nostro ultimo pensiero è quello di perseguitare gatti o qualsiasi altro animale! Ad ogni buon conto,rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento e testimonianza oculare utile al problema evidenziato nelle sedi che la la signora riterrà utili e opportune”.
Voi cosa ne pensate? Scrivetecelo nei commenti!
figuriamoci se sta diatriba di intolleranza e cattiveria non si verificava al sud Italia!! li hanno delle idee tutte loro sugli animali in generale.😡
Non solo al sud ti assicuro… Amare gli animali è talvolta un duro cammino anche in altre regioni….. Tolleranza ed umanità si sono perse.