La storia che vi stiamo per raccontare arriva direttamente dal Costarica e ha davvero dell’incredibile.
Introdurre oggetti vietati nella prigione La Reforma a San Rafael de Alejuela, nei pressi della capitale del paese, San José, è davvero un’impresa.
La prigione è sorvegliatissima, ma i detenuti hanno avuto un’idea davvero particolare. Chi sospetterebbe di un gatto come tramite? Nessuno, ovviamente.
E così è stato. Un gatto locale, opportunamente istruito, è diventato il corriere dei carcerati del Costarica.
Dopo un po’ però le guardie si sono insospettite, e una volta mangiata la foglia gli hanno dato la caccia. Una volta catturato il micetto aveva con sé un mini marsupio contenente due smarphone, un caricabatteria e una smart card.

Ovviamente il micio ce l’ha messa tutta per non farsi prendere. La caccia è durata infatti più di cinque ore, pare che pur di non farsi prendere il felino sia addirittura finito nelle fogne.
Infatti così parla Pablo Bertozzi, il direttore del carcere de La Regorma, all’agenzia Afp: ”Per noi è stato molto complicato e per un semplice motivo semplice: il gatto era scivolato nelle fogne. Così abbiamo impiegato molto tempo per recuperarlo”.
Una volta acciuffato sono scattate le manette alle sue zampotte. Ovviamente il gatto verrà riconosciuto innocente, ma non è la prima volta che dei detenuti utilizzano degli animali come corrieri per i loro loschi affari.
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