Il rapporto tra gatto e veterinario è sempre stato qualcosa di complicato.
E infatti, nonostante quella del veterinario sia una figura chiave per la crescita ed il benessere dei nostri amici gatti, loro in ambulatorio si vedono pochissimo. E le volte che sono obbligati ad andarci non ci vorrebbero andare!
Moltissimi veterinari vedono un gatto al massimo una o due volte nell’arco della vita felina. Le vaccinazioni obbligatorie e poi delle urgenze sono i punti di contatto più comuni.
Nulla a che vedere con i cani, che vanno a fare visita al veterinario molto più spesso. Almeno il doppio a sentire i veterinari.
Ma cos’è che rende un gatto così restio a far visita ad un veterinario?
Il Dott.Vanzulli, veterinario, prova a spiegare le possibili motivazioni. E tra i primi motivi ci sarebbe l’uso del trasportino.
“Proprio così, i padroni vivono con ansia il momento in cui devono portare il gatto dal veterinario perché questo vuol dire mettere il gatto nel trasportino. La causa scatenante è che i gatti vedono il trasportino per la prima volta quando devono recarsi dal veterinario e per questo motivo lo associano ad un evento negativo”
Ma pare esserci anche un’altra causa da associare all’assenteismo dei gatti alle visite veterinarie. Semplicemente i padroni non credono che non ne abbiano bisogno.
“In realtà – spiega il dott. Vanzulli – non è che i padroni dei gatti siano meno sensibili verso la salute del loro gatto, per loro il fatto che non esca da casa è sinonimo di protezione”.
Molti umani non portano i loro gatti dal veterinario credendo che tenendoli in casa questi non cotreggano malattie o possano avere gravi incidenti.
“è vero, i gatti non fanno a la classica passeggiatina quotidiana come i cani, ma questo non vuol dire che non siano esposti a potenziali pericoli anche stando in giardino, in balcone, o più semplicemente in casa”.
Inoltre, è bene ricordare che visite periodiche possono scongiurare l’insorgenza di malattie che se diagnosticate in tempo sono molto più curabili.
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