Cari amici, siamo arrivati al tanto atteso Quarto Canto de “Il gatto furioso”, il poema gattalleresco di Ludovico Arrosto. Nel Terzo Canto sono successe molte cose e i colpi di scena non sono mancati: prima l’agguato degli orsi durante la marcia dell’esercito dei mici; poi l’incredibile battaglia condotta a buon fine dall’eroe Gattaldo che lascia letteralmente a bocca aperta i soldati e infine l’inatteso e cruento finale. Orlando decide di fermare la marcia e fare l’accampamento perchè il nobile Gattaldo è stato gravemente ferito… Adesso gustatevi il seguito!
CANTO 4
Il taglio di Gattaldo la marcia avea rallentato
Orlando di umor cupo, a volte altalenante.
L’esercito era fermo, seppure riposato
simile al camminar subacqueo del lupicante.
Il saggio Panzino col valoroso Orlando
raggiunti furon da un animale volante
una nuova strategia stavan elaborando
ma udiron le notizie, che eran davvero tante.
Cattive nuove portava l’essere alato
che avea saputo di fresche forze tra il nemico
“Spifferino il bello” era un valido alleato
e portava novità al felino amico.
Colibrì lesto e dal dorato piumaggio
da tempi immemori amico del felino
seppur piccolo, non privo di coraggio
era anche dotato di udito sopraffino.
Questa sua dote, insieme alle dimensioni
ne avean fatto il migliore degli informatori.
Orlando ascoltò tutto e senza obiezioni:
impallidì, come la luna e i suoi chiarori.
Il colibrì disse:”I sorci addestrano da un anno
un animale a dir poco devastante.
Annibale il ratto l’ha rapito con l’inganno:
la loro arma è un gigantesco elefante”!
Orlando il gatto dunque avea capito
che la ripresa di Gattaldo era necessaria.
D’accordo anche Panzino l’erudito:
poteva esser distrutta la difesa avversaria.
In tutta fretta, preoccupato degli eventi
Orlando mandò a Corte un messaggero.
Portar dovea, coi dovuti accorgimenti
richiesta d’aiuto all’Alchimista Romero.
Vi è piaciuto il Quarto Canto? Lasciate un commento! E soprattutto non perdetevi il seguito! (Clicca QUI per leggere il Quinto Canto)
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